Jesus Rolls - Quintana è tornato: A volte è meglio restare nel limbo

Per i pochi che non lo dovessero sapere, perché vogliamo dare tutti per assodato che se andate a vedere questo film lo sappiate già, Jesus Quintana è un personaggio nato dalla fantasia dei fratelli Coen più di 20 anni fa nel Grande Lebowski che ebbe molto successo sebbene il suo ruolo si limitasse a massimo 5 minuti complessivi. Ma vuoi per il suo aspetto, vuoi per la musica di accompagnamento, vuoi per l’entrata in scena spettacolare (merito di un Turturro superlativo) rimase lì… scolpito nell’immaginario collettivo.

Cosa spinge oggi Turturro a fare un film su Quintana non è dato saperlo, ma immaginiamo che lui stesso fosse affascinato da quell’interpretazione.
Come abbia convinto i Coen a cedergli il personaggio è la vera domanda, ma immaginiamo che la loro amicizia, costruita su decenni di collaborazione, sia stata fondamentale.

Il percorso di Turturro come regista è singolare, è uno di quelli che non migliora nel tempo, anzi. O meglio, è il percorso del Turturro scrittore che non lo fa. Da Romance & Cigarettes, che era stato genialmente spiazzante, siamo scivolati fino a questa “cosa”, ma già quando aveva deciso di mettere mano a “Il nome della rosa” un paio di domande ce le eravamo fatte.
Questa volta ha optato per il remake di un film di Bertrand Blier, I Santissimi del ’74, che già di per sarebbe stato discutibile al tempo.
Perché commettere questo suicidio e perché non sia stato “fermato” dai Coen resterà un mistero.

Se i nodi vengono al pettine, qualcuno si era fatto i le treccine dunque.
Il film non esiste. O meglio esiste una pellicola, dei fotogrammi, attori che si muovono sullo schermo e che recitano anche bene. Un gran cast invero, ma null’altro.
Una racconto sul nulla senza capo né coda, una morale che non ha senso, un incedere narrativo fuori dal tempo, ma senza essere Fratello Dove Sei?, personaggi che oggi sembrano privi di senso.
Restano un paio di mini corti, all’interno di questo calderone: l’incontro con la madre e il bowling.
Ma ha senso rivedere una sequenza di 21 anni prima riadattata al nuovo millennio?
Sì, solo quella e sarebbe bastato uno spot sul caffè, per dire, per riproporcela.

Jesus è tornato ma non frega nulla a nessuno.