Il primo Natale e l’umorismo leggero dei siculi

Se c’è una cosa che va riconosciuta a Ficarra e Picone è la capacità di produrre commedie mai volgari ed adatte a tutta la famiglia, senza mai lasciare da parte l’ironia sugli italici costumi, e sinceramente, di questi tempi, con il turpiloquio imperante, non è cosa da poco.

Amanti da sempre del periodo natalizio, con uscite flottanti tra l’ante e il post natività, questa volta hanno colpito il centro del bersaglio, visto che hanno deciso di dissertare proprio sulla nascita di Gesù.
Salvo è un ladruncolo di piccolo cabotaggio specializzato in arte sacra, mentre Valentino è il parrocco di un piccolo paese della Sicilia noto soprattutto per il suo presepe vivente, il cui “bambinello” è di discreto valore.
Un colpo ghiotto per Salvo, ma i piani non vanno come previsto e lui, insieme a Valentino, si ritrovano nella Gerusalemme dell’anno 0, a pochi giorni dal Natale, ovvero dalla nascita di Gesù.
Unica soluzione per tornare al proprio tempo sembra essere un miracolo di Maria…

Situazione fonte di umorismo non fosse per il fatto che i due vengono immediatamente scambiati per ribelli e messi in catene dai romani. Umorismo si, ma declinato come una favola dove ci sono tutti i personaggi, da presepe potremmo dire, necessari a tessere la delicata tela.
L’abilità dell’ineffabile duo non è minimamente in discussione e la loro perfetta alchimia ne fa dei Franco e Ciccio dei tempi moderni. Ogni paio d’anni sfornano un film per tutti in grado di puntare il riflettore su temi anche piuttosto scottanti. L’ora legale era una denuncia di quella Sicilia abbandonata a sé stessa, si, ma anche pronta a sfruttare le maglie larghe dello Stato.
Stavolta sono i migranti i protagonisti e forse qualche insegnamento se ne può trarre.

L’unico limite dei due è tecnico, e se l’ottimo Ciprì viene loro in aiuto con la sua grande fotografia (e forse qualcosina di più), nel montaggio e nei movimenti si nota che non nascono registi cinematografici. E allora perché non affidarsi ad altri concentrandosi su scrittura e recitazione?
Questa sarebbe si, un’ottima scelta.

In ogni caso il miglior prodotto tricolore per famiglie.