Festa del Cinema di Roma: The breadwinner, 92 minuti di pura emozione
Film d’apertura della Sezione Alice nella Città, alla Festa del Cinema di Roma, The breadwinner ricorda al grande pubblico che il cinema d’animazione non è un prodotto esclusivamente per bambini. Adattamento dell'omonimo romanzo della scrittrice canadese Deborah Ellis pubblicato in Italia con il titolo 'Sotto il burqa', la splendida opera della sceneggiatrice e regista irlandese Nora Twomeny, che spicca il volo in solitaria dopo avere co-diretto insieme a Tomm Moore The secret of kells, tratta infatti un tema tanto doloroso quanto universale: la difficile condizione delle donne in quei Paesi dove i diritti degli esseri umani vengono drammaticamente calpestati.
La protagonista della storia – che si svolge nel 2001 a Kabul, Afghanistan, durante il regime Talebano – è una ragazza undicenne di nome Parvana il cui padre Nurullah, ex professore di storia, lavora al mercato leggendo e scrivendo lettere per chi non è in grado di farlo. Un giorno l'uomo viene però ingiustamente arrestato, lasciando l’intera famiglia - moglie e tre figli - priva di qualsiasi sostegno economico. Parvana deciderà allora di travestirsi da ragazzo per poter girare indisturbata nelle vie della città e procurarsi del cibo per i suoi familiari…
Prodotto da Angelina Jolie, da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani, e dallo Studio d’animazione Cartoon Saloon, The breadwinner (colui o colei che porta il pane a casa) segue una narrazione mai banale o retorica dove la potenza delle immagini e dei dialoghi arriverà diritta al cuore e alla mente degli spettatori: 92 minuti di pura emozione. Visivamente impeccabile, il lavoro della Twomeny è stato realizzato tramite il mix di due diverse tecniche: una digitale, utilizzata prevalentemente per narrare le vicende di Parvana e dei suoi familiari, e l’altra, denominata cutout - consistente nell'utilizzo di pezzi di carta ritagliati per creare una sorta di collage e dare l'illusione del movimento -, adoperata per raccontare la favola inventata dalla ragazza per tranquillizzare non solo il fratello più piccolo ma anche se stessa. Con questo doppio filo narrativo, in cui si alternano triste realtà e toccante fantasia, The breadwinner trova quel perfetto equilibrio che lo rende necessario e imperdibile.
Nei grandi, eloquenti occhi di Parvana si rispecchiano chiaramente sia la paura di crescere in un mondo dominato dalla sopraffazione maschile, che la tragedia di una terra martoriata dalla guerra. Un Paese dove soltanto il coraggio e la determinazione potranno sovvertire il corso di tante esistenze.