Ciao Brother

Con Ciao Brother scritto da Giulio Base e diretto da Nicola Barnaba il duo di comici televisivi Pablo & Pedro - al secolo rispettivamente Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo - trova una sua collocazione al cinema.

Per il loro debutto da protagonisti sono affiancati con brio dalla cantante Mietta, da Benedicta Boccoli, da Emanuela Aurizi, da Francesca Della Ragione e da Clayton Norcross, che molti ricorderanno nei panni di Thorne Forrester nella soap opera Beautiful. Piccoli camei anche per Roberto Ciufoli e Massimo Ceccherini, quest’ultimo divenuto oramai attore feticcio di Base.

Ciao Brother ruota intorno alla figura di Angelo interpretato da Pablo: un imbroglione outsider con piani truffaldini in testa, che farebbe di tutto pur di sottrarre i soldi al prossimo e tirare a campare nonostante tutto.
Questo archetipo di cialtrone trapassa la storia della comicità e finisce qui per essere ri-attualizzato cosicché, pur essendo una maschera governata all’apparenza quasi esclusivamente dai propri impulsi biologici, Angelo dà prova di avere un grande cuore e di essere vulnerabile dal punto di vista emotivo. In questa cornice, trovano spazio diverse citazioni di cult cinematografici: il riferimento più evidente è senz’altro quello a Animal House di John Landis e alla celebre sequenza del toga party. In più, Pablo & Pedro inseriscono all’interno del plot il loro fortunato sketch “Dio e l’arcangelo Gabriele” presentato anni fa nel programma tv Zelig.

Il traguardo della risata è pienamente raggiunto dal regista, che si appunta sulle risorse di interpreti esuberanti e su battute convincenti stimolate da molta improvvisazione. Simile impalcatura riesce a sorreggere e compensare la fragilità dell’assunto alla base del film che, altrimenti, sarebbe apparso fin troppo scontato. Sebbene la location los angelina sia stata scelta per conferire una confezione di lusso alla pellicola, i comici romani non tradiscono le proprie origini e l’autenticità del loro accento colorito da fantasiose esagerazioni dialettali diverte, senza dover mai far uso di una certa violenza verbale. In Ciao Brother, pertanto, la coppia Pablo & Pedro oscilla in modo armonico tra due poli: da una parte l’energia esplosiva tutta gestualità e movenze di Pablo, caratterizzata da una motricità linguistica senza posa, e dall’altra la misurata verve di un Pedro sempre perplesso e volutamente prevaricato dal partner.