Captain America: Civil War
Se guardi il nuovo Capitan America, non puoi non pensare al recentissimo Batman vs Superman.
Supereroi che si scontrano tra loro per principi diversi che poi sono gli stessi: la responsabilità delle proprie azioni.
Presupposti simili quindi e percorso anche. Scontro tra eroi che teoricamente stanno dalla stessa parte, orchestrato da umani con motivazioni personali di invidia e rancore. Resta quindi lo svolgimento... e qui si consuma l'inevitabile tracollo del prodotto DC ridotto a semplice massa di pugni e pose plastiche.
Poco conta avere il miglior Batman di sempre se dall'altra parte hai la squadra (più o meno) che ha annichilito i botteghini di tutto il mondo.
Detto questo, e stabilito che Capitan America: Civil War vince sul suo antagonista resta da capire se vince su tutto.
Di certo non vince contro una cosa come Deadpool e nemmeno contro la serie di DareDevil, questo perché a differenza del precedente capitolo, Winter Soldier, questo è di fatto un Avengers (senza Hulk e Thor) riverniciato e soffre dello stesso problema di Avengers: la prevedibilità!
Intendiamoci gran ben film d'intrattenimento, grande ensemble di costumini colorati, grande Uomo Ragno e Scarlet finalmente con dei poteri degni di lei.
Ma vediamo cosa succede.
Come nella serie a fumetti il consiglio dell'ONU allunga la sua manona sul gruppo degli "eroi più potenti della Terra", perché non è che si può andare a destra e sinistra a polverizzare intere metropoli senza conseguenze. Questa restrizione della libertà e, in un certo qual modo, asservimento al potere portano Capitan America a decidere di non sottoscrivere questo nuovo status quo, spalleggiato da alti componenti. Fin qui, poco male, ma quando qualcuno cerca di incastrare il suo amico Bucky, alias il Soldato d'Inverno, Steve non ci sta.
Da qui l'escalation che porta allo scontro tra gli eroi sulle due opposte sponde, è ovvia ed inevitabile.
Il film diventa così i trampolino di lancio per la Pantera Nera, con un film in uscita, L'Agente Carter, con la sua nuova serie e la nuova versione dell'Uomo Ragno, reso molto adolescente in linea con Ultimate. Gli Avengers nella "formazione base" (estesa) torneranno in Infinity War, nel frattempo saremo sommersi da altri progetti che coinvolgeranno tutti questi personaggi.
Tornando a noi quindi il film è sicuramente un buon intrattenimento, ma comincia a segnare il passo, avendo abbandonato il filone spionistico del precedente capitolo per massificarsi. A questo punto diventa uno dei tanti, seppur con effetti mozzafiato e un cast interessante, oltre a una storia di fondo, che non guasta.
Ci saremmo aspettati un po' di più, ma comunque sempre meglio di Age of Ultron.