Bastille Day - Il Colpo del Secolo
Visti i recenti avvenimenti pare un tantino fuori luogo fare uscire un film d’azione che mostri un attentato terroristico a Parigi, ebbene sì, questo è proprio ciò che accade in Bastille Day-Il Colpo del Secolo, e anche se James Watkins ha terminato di girare la sua opera precedentemente agli attacchi sferzati a Charlie Hebdo e al Bataclan, ciò non toglie che lo spettatore potrebbe venire accompagnato da un leggero senso di fastidio durante il corso della proiezione.
La trama, vista e rivista, è un continuo deja-vu che non lascia spazio alla sorpresa: 13 luglio, Parigi al giorno d’oggi. Una strana coppia, formata da un audace agente della CIA, Sean Briar, e un abile borseggiatore, Michael Mason, si ritroverà a dover sventare in 24 ore una presunta cospirazione ai danni dello stato francese.
Lasciata da parte la deriva horror di Eden Lake e The Woman in Black, il regista britannico si riaffaccia sul grande schermo con un action-thriller dal ritmo frenetico, ma, purtroppo, poco originale. Già, perché Bastille Day-Il Colpo del Secolo ricorda molto quei tanti lungometraggi degli anni Novanta in cui il leit-motiv era dato da inseguimenti adrenalinici e fragorose esplosioni. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata in abbondanza, e, dopo il cinema di Luc Besson, il duo Bruce Willis-Timothy Oliphant in Die Hard, e il “Jason Bourne” di Matt Damon, dal film targato Usa-Francia ci si sarebbe aspettati qualche guizzo innovativo in più.
Nonostante la sceneggiatura stiracchiata indebolisca la storia in diverse occasioni, e malgrado il low budget non abbia permesso effetti speciali da “fuochi d’artificio”, Watkins, dimostrando un gran talento dietro la macchina da presa, riesce a realizzare un prodotto d’intrattenimento sufficientemente godibile. Le sequenze ad alto tasso tachicardico sono infatti realizzate molto bene, e la scena che mostra la lunga caccia all’uomo sui tetti della capitale francese ne è un magnifico esempio. Inoltre, grazie alle nuove videocamere portatili, molto più maneggevoli rispetto a quelle del passato, il cineasta inglese dona al film un dinamismo eccellente che, nei limiti, nulla ha da invidiare alle grandi produzioni hollywoodiane. In Bastille Day è anche presente una sottotraccia molto interessante che evidenzia il potere assunto dai social network negli ultimi anni, peccato che questa idea, pur avvicinando l’opera di Watkins al celebre V per Vendetta, sia sviluppata poco e in modo decisamente approssimativo.
Idris Elba, nei panni dell’agente segreto Sean, dà prova di possedere tutte le carte in regola per poter sostituire Daniel Craig nelle vesti di James Bond, e il suo carisma, che traspare da ogni inquadratura, pone fortunatamente rimedio alla banalità di alcuni dialoghi. Elba, oltre ad essere un Dj famoso nei club londinesi sotto lo pseudonimo di DJ Big Driis/Big Driis the Londoner, è uno di quegli attori che sta lavorando duramente per raggiungere il successo. Da interprete di molte serie TV - Law & Order e Luther, per citare le più note - è stato infatti capace di approdare al cinema ricoprendo ruoli importanti, come ad esempio quello di Nelson Mandela che gli fece guadagnare la nomination ai Golden Globe del 2013. E mentre Richard Madden, il Rob Stark di Il Trono di Spade, funziona abbastanza bene come “borsaiolo geniale”, Charlotte Le Bon sembra invece recitare fin troppo sopra le righe.
Bastille Day-Il Colpo del Secolo non aggiunge dunque nulla di nuovo ai numerosi titoli action, però, con una bella confezione extra-large di pop corn, e una rinfrescante bibita da risucchiare con l’immancabile cannuccia, il venerdì sera all’insegna del genere rocambolesco è di certo assicurato!