Bad Moms 2, meno cattive ma sempre più esilaranti

Non date retta alla critica americana che ha stroncato il secondo film con protagoniste le tre mamme più irriverenti del globo.
Bad Moms 2 regge il confronto con il primo e regala una serie di scene che scateneranno risate a crepapelle anche nello spettatore più rigido e meno incline agli scivoloni goliardici e, ammettiamolo, anche un po' spinti di cui è ancora portavoce la divertentissima Kathryn Hahn, nel ruolo di Carla, che lavora in una spa e che, sotto Natale, è alle prese con depilazioni di tutti i tipi e...in ogni dove.

A farle compagnia la sempre valida Mila Kunis che fa coppia fissa con il sexy papà del primo film, Jay Hernandez, e Kiki, Kristen Bell, mamma di quattro figli, perennemente alle prese con capricci e oggetti ridotti in frantumi. Tutte e tre, ormai amiche inseparabili, si ritroveranno catapultate nel periodo natalizio, il più stressante per le mamme, come dice giustamente Mila Kunis a inizio film, con in più tre comparsate inaspettate e devastanti al tempo stesso. Le loro mamme.
Roba che Pennywise a confronto è una bazzecola.

Insomma, le premesse per confezionare una commedia natalizia più che divertente, ci sono tutte e, ad essere sinceri, fossero così i nostri cinepanettoni! Bad Moms 2, alias A Bad Moms Christmas è comico, irriverente, goliardico e commovente. E perfettamente inserito nella più tipica atmosfera natalizia con tanto di canti a tema, decorazioni a iosa e l'immancabile nevicata nel giorno di Natale.

Cosa si aspettassero i critici americani non è chiaro. Quel che è certo è che il film, funzionale e scorrevole, è dotato di un ritmo travolgente e di dialoghi spumeggianti, conditi da un pizzico di tenerezza e dall'analisi del burrascoso rapporto tra le madri e le rispettive figlie, tema sempre attuale e universale.

Tra le new entry spiccano Susan Sarandon, mamma di Carla, eccentrico abbigliamento da cowgirl, dedita al gioco d'azzardo nonché sempre pronta a farsi viva con la figlia quando ha bisogno di soldi, Cheryl Hines, mamma di Kiki, morbosamente legata alla figlia tanto da farsi realizzare pigiami con il volto di Kiki e Christine Baranski, perfetta sotto tutti i punti di vista ed instancabile ricercatrice di altrettanta perfezione che la figlia non sembra darle. Ognuna con le sue insicurezze, ognuna con il suo carico di amore, si ritroveranno catapultate nel periodo più elettrizzante dell'anno, con figlie e nipoti da tenere a bada e un Natale da salvare.

Della visione offerta da Jon Lucas e Scott Moore emerge l'affanno delle mamme che in questo periodo dell'anno si ritrovano alle prese con recite e saggi, albero da comprare e addobbare, cene e pranzi da preparare, regali per un'infinità di persone da acquistare, scegliendoli cura, per poi ricevere inutile ciarpame e tanto altro ancora. E l'arrivo delle rispettive mamme non fa che aumentare la dose di confusione quando invece il desiderio di Amy, Kiki e Carla, sarebbe ttrascorrere un periodo meno stressante e più autentico e rilassante..

Quel che è certo guardando i film e scoprendo la spassosa sorpresa sui titoli di coda, è che il cast, dal primo all'ultimo attore, si è divertito un mondo a realizzare un film in cui bambini e uomini sembrano quasi sotto tono, seppure dolci e affettuosi, mentre quelle più scatenate sono proprio le mamme che, ancora una volta, sembrano volersi scrollare di dosso tutti gli stereotipi del caso.

Come in ogni commedia natalizia che si rispetti, le lucine brillano su tutta la vicenda e dalla difficoltà iniziale in cui incappano le tre protagoniste, si giunge alla soluzione del problema e all'immancabile lieto fine.

Per lo spettatore il risultato è garantito: tante risate e un fazzolettino alla mano per il gran finale.