Avengers: Infinity War, supereroi ai confini del cosmo

Mentre stiamo qui a domandarci quanto gli effetti speciali di Ready Player One siano più fighi di quelli dei film sui supereroi (e... si, lo sono di parecchio), i Marvel Studios se la ridono, perché continuano a spingere sull'acceleratore cambiando direzione e tutti restano spiazzati.
Il nuovo Avengers non è più Infinity War - Parte 1, e il motivo sarà chiaro alla fine del film.
Se avevate paura che fosse un'accozzaglia di cameos senza capo né coda costellati da un'ordlia di combattimenti, beh... niente di più sbagliato.

L'ineffabile duo, Anthony e Joe Russo, che effettivamente sono ormai una garanzia, mettono su uno spettacolo grandioso, forse imbevuti dallo spirito di Jack Kirby, e noi invece di trovarci di fronte ad un giocattolone tutto scoppi e botti... sorpresa! C'è un film vero, tematiche pesanti, basti pensare che Thanos vuole uccidere metà della popolazione dell'Universo non per capriccio (come nel fumetto, dove peraltro voleva ammazzare tutti, non per nulla prende i nome dalla Morte stessa), ma per salvare la natura stessa dalla sovrapopolazione.
Certo non si rinuncia a battute e motti di spirito, la vera forza del franchise e alcuni eroi vengono rivisitati, Thor su tutti, altri ce li perderemo per strada e, non siate maligni, non solo per motivi contrattuali.

Avengers: Infinity War è il film epico che Justice League avrebbe voluto essere, il film che come al solito intratterrà grandi e piccini, ma soprattutto quello che vi lascerà a bocca spalancata alla fine, nell'attesa - tra un anno - di vederne il sequel e la chiusura di un cerchio.
Nel frattempo fate la conta di quanti super appaiono nel film.

Lasciate perdere il finalino, a proposito.