Atomica Bionda: Caccia alla spia
Il Premio Oscar Charlize Theron è Lorraine Broughton: la spia che non venne dal freddo, ma andò nella città più “fredda” dell’ex blocco sovietico. Tratto dalla graphic novel The Coldest City (2012) di Antony Johnston e Sam Hart, il film dell’ex stuntman David Leitch, poi preso dal sacro fuoco della regia, è una vera e propria bomba atomica. La storia ci catapulta nella Berlino del 1989, poco prima del crollo del Muro, e ce la raffigura come un’immensa fossa di serpenti con tutto il suo carico di 007 pronti a farsi fuori l’uno con l’altro. La biondissima agente del MI6 britannico, però, non è il plastic killer che desidererebbe tanto essere, sebbene sferri pugni e calci molto meglio dei suoi colleghi maschi. C’è ancora qualcosa capace di illividire la sua anima e solleticarle la coscienza? O forse è soltanto l’ennesima bugia di chi per lavoro deve mimetizzarsi?
Atomica bionda è un action movie brillante in quanto complesso, in cui immagini cupe si lasciano perdutamente attraversare da una scarica di adrenalina punk rock ai limiti del delirio da videoclip. E quasi quasi il pensiero vola al Luc Besson dei bei tempi che furono…Ritornando al film, lo spirito di terra a brandelli, lottizzata da governi stranieri e - per questo - costretta a vivere sempre sul filo del rasoio è stato ricreato con una certa maestria dal regista. La pellicola è stata poi inasprita a puntino da un umorismo sarcastico, per farci così ulteriore cosa gradita. Atomica bionda con il suo compiacimento nella rappresentazione della violenza potrebbe spalancare a Leitch le porte del successo a Hollywood e, del resto, la sua “creatura” dai colori fluo ha già ottenuto pareri lusinghieri presso la critica mondiale.
Dopo aver interpretato Furiosa in Mad Max: Fury Road, la Theron non è certo una rivelazione come eroina scatenata; ma, qui rompe decisamente ogni schema in un ruolo di grande virtuosismo, apparendo sullo schermo alle prese con una sequenza sexy piuttosto hot. James McAvoy è molto convincente nel far supporre allo spettatore che sia proprio lui lo sciacallo nell’ombra da stanare a tutti i costi. Nel cast anche un redivivo John Goodman insieme alla conturbante Sofia Boutella, vista di recente ne La Mummia.
Eccellente la colonna sonora che riprende quindici celebri hit anni ’80 di David Bowie, Queen, George Michael, The Clash, Depeche Mode, Eurythmics e molti altri ancora.