Animali fantastici e dove trovarli

Si può rinunciare alla gallina dalle uova d'oro, anzi di platino?
Ovvio che no. Quindi finite le edizioni home video più fantasiose possibili della saga di Harry Potter, non restava che ricreare il magico mondo della Rowling in un altro contesto... e se l'Inghilterra non è che il Vecchio Mondo, con il suo fascino retrò, l'America è la mecca ideale per questa nuova ambientazione all'insegna del futuro -seppur passato visto che siamo negli anni venti- possibile nel Nuovo Mondo.

In questa New York in piena espansione, dove le divisione tra maghi e "babbani" (anzi "nomag" come dicono loro) è decisamente più restrittiva, quasi come l'avrebbe voluta Voldemort, il giovane Newt Scamander, esperto zoologo di animali fantastici, con tutto il suo circo portatile di creature mitologiche, dovrà confrontarsi, suo malgrado, con un Obscurio, la più temibile manifestazione dei poteri magici.
In questo contesto non può mancare una nemesi per il mondo della magia: Grindelwald, il mago che vorrebbe lo scontro tra umani e maghi.
Che il pubblico pagante sia quello della fascia 8/16 anni è ormai cosa assodata da tempo, quindi un progetto così ambizioso, oltre a pescare nell'ovvio bacino dei fans della maghetto di Hogwarts, deve necessariamente rivolgersi a loro, ed è questa l'unica spiegazione plausibile per un costruzione costantemente intrecciata tra una trama di un film di Buster Keaton e un più profondo tema di intrigo e sotterfugio, decisamente più vicino all'Harry Potter classico.
Scamander si trova a New York nel perenne inseguimento di alcuni (tre per l'esattezza) sui cuccioli molto speciali. Scenette comiche e siparietti sapidi costellano tutto il film, impreziositi da una costruzione estetica in cui l'immaginazione non ha confini.
La frase del povero Jacob Kowalski, uomo medio catapultato suo malgrado in mezzo ai maghi, è emblematica: "so che non è un sogno, perché non riuscirei ad immaginarlo!".

Certo la divisione, quasi un apartheid, tra umani e maghi sarebbe molto interessante, come anche lo strisciante nazionalismo dei vari gruppi. Altrettanto profonda potrebbe essere l'analisi del fenomeno della "caccia alle streghe" o di come ci sia sempre qualcuno, dotato di grandi poteri, che tenta di sovvertire l'ordine secondo i suoi personali dettami... ma tutto ciò resta ingabbiato dall'aspetto ludico e comico del film e incartato dall'ottima patinatura estetica.

Ecco Animali Fantastici e Dove Trovarli resta il film visivamente più potente che sia passato sul grande schermo negli ultimi anni. Tutto perfettamente credibile, fantasia e realtà che si integrano in perfetta naturalezza con un mondo del tutto artificiale (la New York degli anni venti sembra di viverla).
Un'esperienza totalizzante per tutti, grandi e piccoli. La spettacolarità delle sequenze d'azione lascerà senza parole, addirittura verrà da pensare che ci sia stata una regressione nelle capacità di combattimento dei maghi da allora a i tempi odierni.
La storia invece indugia troppo sull'aspetto leggero a discapito di uno svolgimento che sarebbe potuto essere molto più profondo e coinvolgente anche per i più smaliziati.
Ovviamente il sequel è dietro l'angolo... 2 angoli per l'esattezza... 2018!