Destino alla Spider-Man (quello originale di Raimi) per Angry Birds… secondo capitolo nettamente superiore al primo, anche se non certo nell’Olimpo.
Abbandonato il fardello del gioco/app, resta una buona ambientazione con uccelli simpatici e pucciosi con maialini carini molto simili a dei Minion verdi da poter utilizzare in contesti di qualsiasi tipo. E se dovesse finir bene, ci si può fare un gioco/app sopra.

Questa volta assisteremo all’improbabile alleanza tra uccelli e maiali per fermare una nuova misteriosa minaccia apparsa al largo delle loro due isole: un iceberg con tanto di super mega cannone congelante-fusore.

Stravolta la squadra alla regia, con un esperto di animazione seriale, presi sceneggiatori da altre produzioni animate, sia Pixar che Blue Studios, l’intento è quello di rinnovare per diventare un franchise in gradi di produrre dei sequel di successo.
Partendo dal presupposto che il target sono i bambini, l’aspetto migliore in questo senso è la capacità del film di riuscire a divertire con qualche risata anche agli adulti, anche grazie a un supporto musicale notevole che sottolinea costantemente tutta la narrazione.

I punti deboli sono piuttosto sui personaggi come Red che continuano a proporre lo stesso stereotipo picchiando sullo stesso tasto per tutto il film. A volta diventa stucchevole seppur finalizzato alla morale finale del film