Attore di cinema e teatro, regista e sceneggiatore, è stato candidato al premio Oscar come miglior regista nel 1996 per Dead Man Walking - Condannato a morte, e ha vinto la statuetta come Miglior attore non protagonista nel 2004 per la sua interpretazione in Mystic River di Clint Eastwood.
Nato in una famiglia di origini irlandesi e di idee liberali, si trasferisce fin da piccolo dalla California al Greenwich Village di New York, dove entra a soli 12 anni nella compagnia teatrale d’avanguardia Theater for the New City. Tornato a Los Angeles, si laurea alla UCLA e nel 1981 fonda la Actors’ Gang, compagnia teatrale attiva tuttora (con una storia di oltre 100 allestimenti in tutto il mondo), in cui hanno militato anche Jack Black, John Cusack, John C. Reilly e Helen Hunt.
Dopo una serie di piccoli ruoli ottiene finalmente una grande notorietà grazie a Bull Durham - Un gioco a tre mani (1988), sul set del quale conosce anche Susan Sarandon, che diventerà la sua compagna di vita per oltre vent’anni. Interpreta quindi Allucinazione perversa di Adrian Lyne (1990), Cadillac Man di Roger Donaldson (1990), Jungle Fever di Spike Lee (1991), fino all’affermazione internazionale con I protagonisti di Robert Altman, per cui ottiene il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes. Due anni dopo è in America oggi, sempre di Altman, e debutta alla regia con Bob Roberts, mockumentary satirico su un senatore repubblicano che riscuote il plauso della critica.
Nel 1994, al culmine del successo, gira Le ali della libertà, che diventa un film di culto e lo impone definitivamente al grande pubblico, mentre l’anno successivo, con Dead Man Walking - Condannato a morte, è consacrato anche come regista grazie a una nomination all’Oscar. Tra gli altri titoli di quegli anni ricordiamo Mister Hula Hoop di Joel ed Ethan Coen (1994), Arlington Road - L'inganno di Mark Pellington (1999), Mission to Mars di Brian De Palma (2000), Alta fedeltà di Stephen Frears (2000), Human Nature di Michel Gondry (2001), The Truth About Charlie di Jonathan Demme (2002), fino a Mystic River, regia di Clint Eastwood (2003), con cui conquista l’Oscar come come Miglior attore non protagonista.
Alternando sempre grandi produzioni (La Guerra dei Mondi di Spielberg, 2005, Lanterna Verde, 2011) e cinema di impegno sociale (La vita segreta delle parole di Isabel Coixet, 2005, Catch a Fire di Phillip Noyce, 2006, The Lucky Ones di Neil Burger, 2008), Robbins continua anche la sua attività teatrale in tutto il mondo, come dimostra il suo recente allestimento del Sogno di una notte di mezza estate, arrivato quest’anno anche in Italia.
Tra i suoi ultimi impegni spiccano il noir Life of Crime (2014), tratto da Elmore Leonard, e la serie satirica targata HBO The Brink, di cui è protagonista insieme a Jack Black.
Personaggi
Tim Robbins
Attore, Produttore, Regista
West Covina, California. USA
16.10.1958
Attore
All'anagrafe: Timothy Francis Robbins
Attore di cinema e teatro, regista e sceneggiatore, è stato candidato al premio Oscar come miglior regista nel 1996 per Dead Man Walking - Condannato a morte, e ha vinto la statuetta come Miglior attore non protagonista nel 2004 per la sua interpretazione in Mystic River di Clint Eastwood.
Nato in una famiglia di origini irlandesi e di idee liberali, si trasferisce fin da piccolo dalla California al Greenwich Village di New York, dove entra a soli 12 anni nella compagnia teatrale d’avanguardia Theater for the New City. Tornato a Los Angeles, si laurea alla UCLA e nel 1981 fonda la Actors’ Gang, compagnia teatrale attiva tuttora (con una storia di oltre 100 allestimenti in tutto il mondo), in cui hanno militato anche Jack Black, John Cusack, John C. Reilly e Helen Hunt.
Dopo una serie di piccoli ruoli ottiene finalmente una grande notorietà grazie a Bull Durham - Un gioco a tre mani (1988), sul set del quale conosce anche Susan Sarandon, che diventerà la sua compagna di vita per oltre vent’anni. Interpreta quindi Allucinazione perversa di Adrian Lyne (1990), Cadillac Man di Roger Donaldson (1990), Jungle Fever di Spike Lee (1991), fino all’affermazione internazionale con I protagonisti di Robert Altman, per cui ottiene il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes. Due anni dopo è in America oggi, sempre di Altman, e debutta alla regia con Bob Roberts, mockumentary satirico su un senatore repubblicano che riscuote il plauso della critica.
Nel 1994, al culmine del successo, gira Le ali della libertà, che diventa un film di culto e lo impone definitivamente al grande pubblico, mentre l’anno successivo, con Dead Man Walking - Condannato a morte, è consacrato anche come regista grazie a una nomination all’Oscar. Tra gli altri titoli di quegli anni ricordiamo Mister Hula Hoop di Joel ed Ethan Coen (1994), Arlington Road - L'inganno di Mark Pellington (1999), Mission to Mars di Brian De Palma (2000), Alta fedeltà di Stephen Frears (2000), Human Nature di Michel Gondry (2001), The Truth About Charlie di Jonathan Demme (2002), fino a Mystic River, regia di Clint Eastwood (2003), con cui conquista l’Oscar come come Miglior attore non protagonista.
Alternando sempre grandi produzioni (La Guerra dei Mondi di Spielberg, 2005, Lanterna Verde, 2011) e cinema di impegno sociale (La vita segreta delle parole di Isabel Coixet, 2005, Catch a Fire di Phillip Noyce, 2006, The Lucky Ones di Neil Burger, 2008), Robbins continua anche la sua attività teatrale in tutto il mondo, come dimostra il suo recente allestimento del Sogno di una notte di mezza estate, arrivato quest’anno anche in Italia.
Tra i suoi ultimi impegni spiccano il noir Life of Crime (2014), tratto da Elmore Leonard, e la serie satirica targata HBO The Brink, di cui è protagonista insieme a Jack Black.