Ha iniziato la sua carriera cinematografica come apprendista nel reparto che si occupava degli oggetti di scena per il film di Kohei Oguri, Nemuru Otoko, nel 1995. Mentre lavorava saltuariamente come assistente alla regia in film per la televisione e l’home video, frequentava anche il Tokyo Film Seminar (conosciuto attualmente come la Scuola di Cinema di Tokyo).
Dopo aver terminato un cortometraggio scolastico nel 1998, è stato notato dal regista Kiyoshi Kurosawa (Cure) e dallo sceneggiatore Hiroshi Takahashi (Ringu). Grazie alla loro raccomandazione, è stato assunto per scrivere e dirigere i cortometraggi horror In A Corner (Katasumi) e 4444444444, che facevano parte della serie televisiva Gakkô no kaidan G. A questa collaborazione è seguito un nuovo progetto con Takahashi come supervisore e con il produttore Taka Ichise (Ringu): la realizzazione delle versioni per l’home video di Ju-on e Ju-on 2.
Nel 2001, dopo aver diretto due documentari sui fenomeni psichici sotto la supervisione di Norio Tsuruta, Shimizu ha esordito al cinema con la pellicola Tomie: Re-birth.
In seguito, ha diretto le versioni cinematografiche di Ju-on: Rancore (Ju-on, nel 2002) e Ju-on: Rancore 2 (Ju-on 2, nel 2003). I film hanno ottenuto un grande successo in Giappone e in altri Paesi asiatici, tanto da lanciare Shimizu come uno dei protagonisti della nuova corrente horror giapponese. Inoltre, questi lavori hanno permesso a Shimizu di farsi notare dal produttore Sam Raimi, che gli ha chiesto di realizzare un remake del suo film in inglese.
Quando la versione inglese della pellicola di Shimizu, intitolataThe Grudge, ha esordito negli Stati Uniti ad ottobre del 2004, il film è rimasto in testa alle classifiche d’incassi per due settimane, guadagnando oltre 188 milioni di dollari nel mondo. Per la prima volta, un’opera diretta da un regista giapponese superava i 100 milioni di dollari d’incasso negli Stati Uniti. In una pausa del suo lavoro per The Grudge nel 2004, Shimizu ha diretto in Giappone Marebito. Il film, con un budget ridotto all’osso, ha vinto il Gran premio (Golden Raven Award) al Festival internazionale del fantastico di Bruxelles, uno dei primi riconoscimenti ottenuti da Shimizu nella sua carriera.
Sempre nel 2004, la prima serie televisiva realizzata da Shimizu, Kaiki Daikazoku, gli ha dato l’opportunità di uscire dai confini, per lui abituali, del genere horror e dimostrare nei fatti la sua celebre affermazione: “l’horror e la commedia sono separati da una linea sottile”. Collaborando con altri registi giapponesi della sua generazione, in grado di capire bene le sue idee per questo progetto, Shimizu ha abbozzato i personaggi e le ambientazioni del telefilm, oltre ad esserne il supervisore e a scriverne e dirigerne alcuni episodi importanti. Questa serie horror-comica, intitolata The Great Horror Family nella sua versione inglese, apparirà negli Stati Uniti quest’anno.
Il suo, Reincarnation (Rinne), è uscito in Giappone a gennaio del 2006.
The Grudge 2 (2009)rappresenta la settima occasione, compresi gli originali realizzati per l’home video e il cortometraggio studentesco, in cui Shimizu ha affrontato questa storia di fantasmi in cerca di vendetta.
Personaggi
Takashi Shimizu
Regista, Sceneggiatore, Produttore
Maebashi City, Gunma Prefecture. Giappone
27.07.1972
Regista
Sceneggiatore
Soggetto
Produttore
Ha iniziato la sua carriera cinematografica come apprendista nel reparto che si occupava degli oggetti di scena per il film di Kohei Oguri, Nemuru Otoko, nel 1995. Mentre lavorava saltuariamente come assistente alla regia in film per la televisione e l’home video, frequentava anche il Tokyo Film Seminar (conosciuto attualmente come la Scuola di Cinema di Tokyo).
Dopo aver terminato un cortometraggio scolastico nel 1998, è stato notato dal regista Kiyoshi Kurosawa (Cure) e dallo sceneggiatore Hiroshi Takahashi (Ringu). Grazie alla loro raccomandazione, è stato assunto per scrivere e dirigere i cortometraggi horror In A Corner (Katasumi) e 4444444444, che facevano parte della serie televisiva Gakkô no kaidan G. A questa collaborazione è seguito un nuovo progetto con Takahashi come supervisore e con il produttore Taka Ichise (Ringu): la realizzazione delle versioni per l’home video di Ju-on e Ju-on 2.
Nel 2001, dopo aver diretto due documentari sui fenomeni psichici sotto la supervisione di Norio Tsuruta, Shimizu ha esordito al cinema con la pellicola Tomie: Re-birth.
In seguito, ha diretto le versioni cinematografiche di Ju-on: Rancore (Ju-on, nel 2002) e Ju-on: Rancore 2 (Ju-on 2, nel 2003). I film hanno ottenuto un grande successo in Giappone e in altri Paesi asiatici, tanto da lanciare Shimizu come uno dei protagonisti della nuova corrente horror giapponese. Inoltre, questi lavori hanno permesso a Shimizu di farsi notare dal produttore Sam Raimi, che gli ha chiesto di realizzare un remake del suo film in inglese.
Quando la versione inglese della pellicola di Shimizu, intitolata The Grudge, ha esordito negli Stati Uniti ad ottobre del 2004, il film è rimasto in testa alle classifiche d’incassi per due settimane, guadagnando oltre 188 milioni di dollari nel mondo. Per la prima volta, un’opera diretta da un regista giapponese superava i 100 milioni di dollari d’incasso negli Stati Uniti. In una pausa del suo lavoro per The Grudge nel 2004, Shimizu ha diretto in Giappone Marebito. Il film, con un budget ridotto all’osso, ha vinto il Gran premio (Golden Raven Award) al Festival internazionale del fantastico di Bruxelles, uno dei primi riconoscimenti ottenuti da Shimizu nella sua carriera.
Sempre nel 2004, la prima serie televisiva realizzata da Shimizu, Kaiki Daikazoku, gli ha dato l’opportunità di uscire dai confini, per lui abituali, del genere horror e dimostrare nei fatti la sua celebre affermazione: “l’horror e la commedia sono separati da una linea sottile”. Collaborando con altri registi giapponesi della sua generazione, in grado di capire bene le sue idee per questo progetto, Shimizu ha abbozzato i personaggi e le ambientazioni del telefilm, oltre ad esserne il supervisore e a scriverne e dirigerne alcuni episodi importanti. Questa serie horror-comica, intitolata The Great Horror Family nella sua versione inglese, apparirà negli Stati Uniti quest’anno.
Il suo, Reincarnation (Rinne), è uscito in Giappone a gennaio del 2006.
The Grudge 2 (2009) rappresenta la settima occasione, compresi gli originali realizzati per l’home video e il cortometraggio studentesco, in cui Shimizu ha affrontato questa storia di fantasmi in cerca di vendetta.