Nato a Roma, Calvagna ha iniziato giovanissimo il suo percorso di formazione cinematografica negli Stati Uniti, studiando prima recitazione all'Actor's Studio di New York e poi regia a Los Angeles, dove ha lavorato come assistente alla regia per la serie televisiva "Beverly Hills 90210".
Tornato in Italia, nel 1999, ha diretto per la televisione tedesca Viaggio a Livorno con Lorenzo Flaherty, esordendo cosi' come regista per il genere fiction, ed e' stato poi dietro dietro la macchina da presa di alcuni episodi della soap opera Vivere.
Nello stesso anno firma il suo primo lungometraggio intitolato Senza paura, un pulp all'italiana tratto da reali fatti di cronaca legati al gruppo di giovani criminali conosciuti come "banda del taglierino" vincitore del Premio De Sica al Festival di Salerno nel 2000 e della Sezione Giovani al Festival Australiano nel 2001.
Nel 2000 dirige e interpreta il suo secondo film, Arresti domiciliari.
Fra il 2000 e il 2004 recita in diverse serie televisive: Senza confine, per la regia di Fabrizio Costa, Soldati di pace, La omicidi e Vite a perdere, prodotte dalla RAI.
Nel 2005 fonda la casa di produzione cinematografica Poker Entertainment (prima Poker Film), con la quale produrra' tutti i suoi film futuri. Le produzioni Poker Entertainment sono indipendenti e non si piegano alle logiche del mercato; i film affrontano temi di attualità, grande rilevanza sociale, notevole impatto popolare e sono affidati a gruppi di lavoro costruiti da professionisti del settore a garanzia dell'elevata qualita' dei prodotti.
Nel 2005 dirige e interpreta L'uomo spezzato, vincitore della Fibula d'Oro a Lucca e del Primo Premio al Telesia Film Festival.
Nello stesso anno, inoltre, realizza in Thailandia il real movie sulla prostituzione minorile Viaggio all'inferno, mentre a marzo presenta la commedia E guardo il mondo da un oblo", ambientata interamente, eccetto per la scena finale, in una lavanderia a gettoni, vincitrice della 6° edizione del Montecarlo Film Festival de la Comedie di Ezio Greggio.
Nel 2006 gira il film-documentario A pugni chiusi a cuore aperto sul pugile Vincenzo Cantatore, in occasione dell'incontro per la conquista del titolo europeo. Nello stesso anno e' alla regia de Il Lupo, liberamente ispirato alla vera storia di Luciano Liboni, lungometraggio che Calvagna riesce a portare in America come secondo prodotto italiano distribuito negli Stati Uniti dopo "Il Postino" di Massimo Troisi.
Dirige, inoltre, il cortometraggio "Il gioiello", premiato come miglior corto comico dell'anno.
Nel 2007 dirige e interpreta Il peso dell'aria, lungometraggio drammatico sul tema dell'usura che ottiene da subito un forte riscontro da parte del pubblico e viene premiato come Miglior Film e Miglior Regia al Los Angeles Film Festival dallo sceneggiatore Premio Oscar di "Schindler's List", Steven Zaillian.
Nello stesso anno produce con la Poker Entertainment Il soffio dell'anima, per la regia di Victor Rambaldi.
Nel 2008 gira ed interpreta Guardando le stelle, film drammatico che racconta episodi di vita di un uomo vittima di attacchi di panico.
Nel 2009 firma L'ultimo ultras, storia di forte impatto sociale ed emotivo, interamente girata nella splendida cornice veronese del Lago di Garda.
Nel 2011 scrive e dirige Rabbia in pugno, un action-movie girato interamente all'interno di una palestra di 17.000 m2.
Nello stesso anno pubblica il libro Cronaca di un assurdo normale, edito da Graus Editore, basato sulle sue assurde vicissitudini giudiziarie. Dal libro viene successivamente tratto l'omonimo film, che sara' presentato alla 68ª Mostra del Festival di Venezia e, con il titolo statunitense "Bad Times", al Sunshine Cinema di New York.
Il 2011 e il 2012 lo vedono attore e produttore rispettivamente dei film In nomine Satan, per la regia di Emanuele Cerman, e Il mistero di Laura, di Giovanni Galletta.
Nel 2013 e' alla regia del suo primo thriller, Multiplex, interamente girato nel piu' grande multisala d'Italia in sole due settimane e, nello stesso anno, distribuisce in Italia il film d'animazione danese Il grande orso.
Nel 2013 e' regista e protagonista della commedia Tonino... anche gli ultimi ridono, attualmente in fase di montaggio.
Nel 2014 e' regista di Califano... L'ultimo Concerto. La storia parla della "terza vita" di Franco Califano: dal suo declino alla rinascita fino alla morte. Esperienze di vita, momenti tragici e di sofferenza superati sempre con leggerezza e caparbieta' dal cantautore.
Con lo stesso regista Stefano Calvagna nei panni di un buttafuori da discoteca che svolge anche l’attività di killer, il 18 Maggio 2016 approda nelle sale...
Stefano Calvagna torna dietro alla macchina da presa per girare un nuovo film che unisce due sue grandi passioni: il cinema e il calcio.
La pellicola si...
Personaggi
Stefano Calvagna
Regista, Sceneggiatore, Attore
Roma, Lazio. Italia
21.09.1970
Attore
Regista
Sceneggiatore
Produttore
Nato a Roma, Calvagna ha iniziato giovanissimo il suo percorso di formazione cinematografica negli Stati Uniti, studiando prima recitazione all'Actor's Studio di New York e poi regia a Los Angeles, dove ha lavorato come assistente alla regia per la serie televisiva "Beverly Hills 90210".
Tornato in Italia, nel 1999, ha diretto per la televisione tedesca Viaggio a Livorno con Lorenzo Flaherty, esordendo cosi' come regista per il genere fiction, ed e' stato poi dietro dietro la macchina da presa di alcuni episodi della soap opera Vivere.
Nello stesso anno firma il suo primo lungometraggio intitolato Senza paura, un pulp all'italiana tratto da reali fatti di cronaca legati al gruppo di giovani criminali conosciuti come "banda del taglierino" vincitore del Premio De Sica al Festival di Salerno nel 2000 e della Sezione Giovani al Festival Australiano nel 2001.
Nel 2000 dirige e interpreta il suo secondo film, Arresti domiciliari.
Fra il 2000 e il 2004 recita in diverse serie televisive: Senza confine, per la regia di Fabrizio Costa, Soldati di pace, La omicidi e Vite a perdere, prodotte dalla RAI.
Nel 2005 fonda la casa di produzione cinematografica Poker Entertainment (prima Poker Film), con la quale produrra' tutti i suoi film futuri. Le produzioni Poker Entertainment sono indipendenti e non si piegano alle logiche del mercato; i film affrontano temi di attualità, grande rilevanza sociale, notevole impatto popolare e sono affidati a gruppi di lavoro costruiti da professionisti del settore a garanzia dell'elevata qualita' dei prodotti.
Nel 2005 dirige e interpreta L'uomo spezzato, vincitore della Fibula d'Oro a Lucca e del Primo Premio al Telesia Film Festival.
Nello stesso anno, inoltre, realizza in Thailandia il real movie sulla prostituzione minorile Viaggio all'inferno, mentre a marzo presenta la commedia E guardo il mondo da un oblo", ambientata interamente, eccetto per la scena finale, in una lavanderia a gettoni, vincitrice della 6° edizione del Montecarlo Film Festival de la Comedie di Ezio Greggio.
Nel 2006 gira il film-documentario A pugni chiusi a cuore aperto sul pugile Vincenzo Cantatore, in occasione dell'incontro per la conquista del titolo europeo. Nello stesso anno e' alla regia de Il Lupo, liberamente ispirato alla vera storia di Luciano Liboni, lungometraggio che Calvagna riesce a portare in America come secondo prodotto italiano distribuito negli Stati Uniti dopo "Il Postino" di Massimo Troisi.
Dirige, inoltre, il cortometraggio "Il gioiello", premiato come miglior corto comico dell'anno.
Nel 2007 dirige e interpreta Il peso dell'aria, lungometraggio drammatico sul tema dell'usura che ottiene da subito un forte riscontro da parte del pubblico e viene premiato come Miglior Film e Miglior Regia al Los Angeles Film Festival dallo sceneggiatore Premio Oscar di "Schindler's List", Steven Zaillian.
Nello stesso anno produce con la Poker Entertainment Il soffio dell'anima, per la regia di Victor Rambaldi.
Nel 2008 gira ed interpreta Guardando le stelle, film drammatico che racconta episodi di vita di un uomo vittima di attacchi di panico.
Nel 2009 firma L'ultimo ultras, storia di forte impatto sociale ed emotivo, interamente girata nella splendida cornice veronese del Lago di Garda.
Nel 2011 scrive e dirige Rabbia in pugno, un action-movie girato interamente all'interno di una palestra di 17.000 m2.
Nello stesso anno pubblica il libro Cronaca di un assurdo normale, edito da Graus Editore, basato sulle sue assurde vicissitudini giudiziarie. Dal libro viene successivamente tratto l'omonimo film, che sara' presentato alla 68ª Mostra del Festival di Venezia e, con il titolo statunitense "Bad Times", al Sunshine Cinema di New York.
Il 2011 e il 2012 lo vedono attore e produttore rispettivamente dei film In nomine Satan, per la regia di Emanuele Cerman, e Il mistero di Laura, di Giovanni Galletta.
Nel 2013 e' alla regia del suo primo thriller, Multiplex, interamente girato nel piu' grande multisala d'Italia in sole due settimane e, nello stesso anno, distribuisce in Italia il film d'animazione danese Il grande orso.
Nel 2013 e' regista e protagonista della commedia Tonino... anche gli ultimi ridono, attualmente in fase di montaggio.
Nel 2014 e' regista di Califano... L'ultimo Concerto. La storia parla della "terza vita" di Franco Califano: dal suo declino alla rinascita fino alla morte. Esperienze di vita, momenti tragici e di sofferenza superati sempre con leggerezza e caparbieta' dal cantautore.
Intervista: Si vis pacem para bellum
Con lo stesso regista Stefano Calvagna nei panni di un buttafuori da discoteca che svolge anche l’attività di killer, il 18 Maggio 2016 approda nelle sale...
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