Iraniana, esule negli Stati Uniti, Shirin Neshat è una delle più importanti e acclamate visual artist nel panorama dell’arte contemporanea. Nel 2009 con l’opera prima Zanan bedoone mardan si aggiudica il Leone d’Argento per la miglior regia alla Mostra di Venezia. Dieci anni prima aveva ricevuto il Leone d’Oro alla 48. Biennale Arte di Venezia per le videoinstallazioni Turbulent e Rapture. Ottiene poi numerosi riconoscimenti per la serie Women of Allah, foto di donne i cui volti sono velati da fitte e ossessive trame calligrafiche. La Tate Gallery di Londra, il Guggenheim Museum di New York, la Serpentine Gallery di Londra, la Kunsthalle di Vienna e il Museo d’Arte Contemporanea di Hiroshima sono solo alcuni dei luoghi dove espone le sue opere. Nel 2014 le viene assegnato il premio Crystal al Davos World Economic Forum. Nel 2017 ad agosto, al Festival di Salisburgo, dirige per la prima volta un’opera lirica, Aida, con l’orchestra diretta da Riccardo Muti.
Personaggi
Shirin Neshat
Regista, Sceneggiatrice
Ghazvin, Iran
26.03.1967
Regista
Sceneggiatore
Produttore
Iraniana, esule negli Stati Uniti, Shirin Neshat è una delle più importanti e acclamate visual artist nel panorama dell’arte contemporanea. Nel 2009 con l’opera prima Zanan bedoone mardan si aggiudica il Leone d’Argento per la miglior regia alla Mostra di Venezia. Dieci anni prima aveva ricevuto il Leone d’Oro alla 48. Biennale Arte di Venezia per le videoinstallazioni Turbulent e Rapture. Ottiene poi numerosi riconoscimenti per la serie Women of Allah, foto di donne i cui volti sono velati da fitte e ossessive trame calligrafiche. La Tate Gallery di Londra, il Guggenheim Museum di New York, la Serpentine Gallery di Londra, la Kunsthalle di Vienna e il Museo d’Arte Contemporanea di Hiroshima sono solo alcuni dei luoghi dove espone le sue opere. Nel 2014 le viene assegnato il premio Crystal al Davos World Economic Forum. Nel 2017 ad agosto, al Festival di Salisburgo, dirige per la prima volta un’opera lirica, Aida, con l’orchestra diretta da Riccardo Muti.