Nasce a Caserta nel 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere nell’ambito del video partecipato e dal 1998 al 2003 lavora come organizzatore e programmatore della rassegna cinematografica Cinedamm presso il Damm di Montesanto, Napoli, di cui è stato uno dei fondatori. In quegli anni realizza il radiodocumentario Il tempo dei magliari e nel 2003 i suoi primi cortometraggi, Carta e Scampia. L’anno seguente porta a termine il documentario Il Cantiere con cui vince l’11. edizione del "Libero Bizzarri". Nel 2005 realizza il documentario La Baracca, e collabora come volontario per una ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione del documentario Grand Bassan.
Nel 2007 con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti alla 64. Mostra di Venezia, si fa conoscere a livello internazionale, ottenendo riconoscimenti e menzioni.
Nel 2009, il suo primo lungometraggio La bocca del lupo vince il primo premio e il premio Fipresci al 27. Torino Film Festival, il Premio internazionale Scam al Cinéma du Réel di Parigi, il Premio Caligari e il Teddy Bear alla Berlinale, il Premio internazionale della giuria e il Premio Signis al BAFICI, oltre a numerosi altri riconoscimenti.
Nel 2011 gira Il silenzio di Pelešjan, presentato come evento speciale alla 68. Mostra di Venezia e in molti altri festival internazionali.
Personaggi
Pietro Marcello
Regista, Sceneggiatore
Caserta. Campania. Italia
02.07.1976
Regista
Sceneggiatore
Fotografia
Produttore
Nasce a Caserta nel 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere nell’ambito del video partecipato e dal 1998 al 2003 lavora come organizzatore e programmatore della rassegna cinematografica Cinedamm presso il Damm di Montesanto, Napoli, di cui è stato uno dei fondatori. In quegli anni realizza il radiodocumentario Il tempo dei magliari e nel 2003 i suoi primi cortometraggi, Carta e Scampia. L’anno seguente porta a termine il documentario Il Cantiere con cui vince l’11. edizione del "Libero Bizzarri". Nel 2005 realizza il documentario La Baracca, e collabora come volontario per una ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione del documentario Grand Bassan.
Nel 2007 con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti alla 64. Mostra di Venezia, si fa conoscere a livello internazionale, ottenendo riconoscimenti e menzioni.
Nel 2009, il suo primo lungometraggio La bocca del lupo vince il primo premio e il premio Fipresci al 27. Torino Film Festival, il Premio internazionale Scam al Cinéma du Réel di Parigi, il Premio Caligari e il Teddy Bear alla Berlinale, il Premio internazionale della giuria e il Premio Signis al BAFICI, oltre a numerosi altri riconoscimenti.
Nel 2011 gira Il silenzio di Pelešjan, presentato come evento speciale alla 68. Mostra di Venezia e in molti altri festival internazionali.