All'anagrafe: Patricio Guzmán Lozanes. Patricio Guzmán nasce nel 1941 a Santiago del Cile.
Studia presso la Escuela Oficial de Cinematografía (Scuola Ufficiale di Cinematografia) di Madrid e dedica la sua carriera al cinema documentaristico. Le sue opere vengono regolarmente selezionate e premiate all'interno di festival internazionali. Nel 1973 gira "La Batalla de Chile", un documentario di 5 ore sulla fine del governo di Allende. La rivista CINEASTE lo definisce come “uno dei 10 migliori film politici del mondo”. Dopo il colpo di stato, Guzmán viene minacciato di fucilazione e rimane prigioniero in isolamento nello stadio nazionale per due settimane. Lascia il paese nel mese di novembre del 1973. Risiede a Cuba, in Spagna e in Francia, dove realizza “En nombre de Dios” (Grand-prix Festival dei Popoli, 1987), “La Cruz del Sur” (Grand-prix Festival Vue Sur le Doc, Marsiglia 1992), “La Memoria Obstinada” (Grand-prix Festival di Tel Aviv 1999), “El Caso Pinochet” (Settimana della Critica, Cannes 2002) e “Salvador Allende” (Selezione Ufficiale, Cannes 2004). Nel 2005 realizza “Mi Julio Verne”. In qualità di formatore, tiene lezioni di cinema documentaristico in Europa e America Latina. È fondatore e direttore del Festival Documental di Santiago (FIDOCS). Vive in Francia
Per poter parlare dell’importanza di {film|patricio-guzm-n|Patricio Guzmán}, e del suo lavoro di documentarista, bisogna necessariamente esporre a brevi linee quelli...
Personaggi
Patricio Guzmán
Regista, Sceneggiatore, Addetto al Montaggio
Santiago. Cile
11.08.1941
Regista
Sceneggiatore
Montaggio
All'anagrafe: Patricio Guzmán Lozanes. Patricio Guzmán nasce nel 1941 a Santiago del Cile.
Studia presso la Escuela Oficial de Cinematografía (Scuola Ufficiale di Cinematografia) di Madrid e dedica la sua carriera al cinema documentaristico. Le sue opere vengono regolarmente selezionate e premiate all'interno di festival internazionali. Nel 1973 gira "La Batalla de Chile", un documentario di 5 ore sulla fine del governo di Allende. La rivista CINEASTE lo definisce come “uno dei 10 migliori film politici del mondo”. Dopo il colpo di stato, Guzmán viene minacciato di fucilazione e rimane prigioniero in isolamento nello stadio nazionale per due settimane. Lascia il paese nel mese di novembre del 1973. Risiede a Cuba, in Spagna e in Francia, dove realizza “En nombre de Dios” (Grand-prix Festival dei Popoli, 1987), “La Cruz del Sur” (Grand-prix Festival Vue Sur le Doc, Marsiglia 1992), “La Memoria Obstinada” (Grand-prix Festival di Tel Aviv 1999), “El Caso Pinochet” (Settimana della Critica, Cannes 2002) e “Salvador Allende” (Selezione Ufficiale, Cannes 2004). Nel 2005 realizza “Mi Julio Verne”. In qualità di formatore, tiene lezioni di cinema documentaristico in Europa e America Latina. È fondatore e direttore del Festival Documental di Santiago (FIDOCS). Vive in Francia
Documentari al cinema: Patricio Guzmán e la memoria del Cile
Per poter parlare dell’importanza di {film|patricio-guzm-n|Patricio Guzmán}, e del suo lavoro di documentarista, bisogna necessariamente esporre a brevi linee quelli...