Laureato in Lettere e Filosofia, specializzato in critica psicanalitica dell’arte, si è diplomato regista al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Il suo saggio di diploma è l’unico ad essere stato selezionato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. È stato assistente di Nanni Loy, Francesco Maselli e Peter Del Monte. Ha realizzato diversi cortometraggi tra cui la docufiction “Frammenti di Sapienza” sulla scrittrice Goliarda Sapienza che interpreta se stessa, presentato alla Mostra d’Arte cinematografica di Venezia e ad altre rassegne internazionali.
Nel 2004 firma la sua opera prima di lungometraggio La spettatrice, unico in concorso per l’Italia al TriBeCa Film Festival di New York. Il film riscuote straordinario consenso critico nazionale ed internazionale e partecipa a numerosi festival (da Montreal a Edinburgh Film Festival, da Chicago International Film Festival a ToKio Film Festival, da Paris Cinema a Syracuse International Film Festival di New York…). Il film ottiene 21 premi e distribuito in venticinque paesi tra cui: Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Australia, Olanda, Giappone, Messico, Nuova Zelanda…
Nel 2007 Paolo Franchi firma la sua seconda opera di lungometraggio Nessuna qualità agli eroi. Il film viene selezionato a rappresentare l’Italia in concorso ufficiale alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia 64, destando reazioni critiche controverse italiane ma grande ammirazione dalla stampa internazionale (Variety, Screen International, Cahiers du cinema, Positif…). All’uscita nelle sale italiane, nel marzo 2008, il film ottiene anche un grande consenso critico italiano e l’attore Elio Germano ottiene la candidatura quale miglior attore protagonista al Nastro d’argento. Il film partecipa a numerosi festival (da Villerupt a International Film festival di Busan, da Annecy a Mons…) ed ottiene quattro candidature al Globo d’oro della stampa estera e Paolo Franchi vince il Globo d’oro 2008 quale migliore regista italiano dell’anno.
Nel 2012 firma il suo terzo lungometraggio E la chiamano estate, film sperimentale, destando scalpore mediatico per il tema dell’eros trattato in modo esplicito. Tra dissensi e applausi, il film ottiene due premi dalla prestigiosa giuria al Festival Internazionale di Roma: premio alla miglior interpretazione femminile ad Isabella Ferrari e il premio Marc’Aurelio alla migliore regia a Paolo Franchi. Il film viene venduto in Giappone, Corea del sud, Taiwan, Germania e Stati Uniti e partecipa a vari festival tra cui il Festival internazionale di Mosca e Festival mondiale di Montreal.
Personaggi
Paolo Franchi
Regista, Sceneggiatore
Bergamo, Lombardia. Italia
Regista
Sceneggiatore
Laureato in Lettere e Filosofia, specializzato in critica psicanalitica dell’arte, si è diplomato regista al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Il suo saggio di diploma è l’unico ad essere stato selezionato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. È stato assistente di Nanni Loy, Francesco Maselli e Peter Del Monte. Ha realizzato diversi cortometraggi tra cui la docufiction “Frammenti di Sapienza” sulla scrittrice Goliarda Sapienza che interpreta se stessa, presentato alla Mostra d’Arte cinematografica di Venezia e ad altre rassegne internazionali.
Nel 2004 firma la sua opera prima di lungometraggio La spettatrice, unico in concorso per l’Italia al TriBeCa Film Festival di New York. Il film riscuote straordinario consenso critico nazionale ed internazionale e partecipa a numerosi festival (da Montreal a Edinburgh Film Festival, da Chicago International Film Festival a ToKio Film Festival, da Paris Cinema a Syracuse International Film Festival di New York…). Il film ottiene 21 premi e distribuito in venticinque paesi tra cui: Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Australia, Olanda, Giappone, Messico, Nuova Zelanda…
Nel 2007 Paolo Franchi firma la sua seconda opera di lungometraggio Nessuna qualità agli eroi. Il film viene selezionato a rappresentare l’Italia in concorso ufficiale alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia 64, destando reazioni critiche controverse italiane ma grande ammirazione dalla stampa internazionale (Variety, Screen International, Cahiers du cinema, Positif…). All’uscita nelle sale italiane, nel marzo 2008, il film ottiene anche un grande consenso critico italiano e l’attore Elio Germano ottiene la candidatura quale miglior attore protagonista al Nastro d’argento. Il film partecipa a numerosi festival (da Villerupt a International Film festival di Busan, da Annecy a Mons…) ed ottiene quattro candidature al Globo d’oro della stampa estera e Paolo Franchi vince il Globo d’oro 2008 quale migliore regista italiano dell’anno.
Nel 2012 firma il suo terzo lungometraggio E la chiamano estate, film sperimentale, destando scalpore mediatico per il tema dell’eros trattato in modo esplicito. Tra dissensi e applausi, il film ottiene due premi dalla prestigiosa giuria al Festival Internazionale di Roma: premio alla miglior interpretazione femminile ad Isabella Ferrari e il premio Marc’Aurelio alla migliore regia a Paolo Franchi. Il film viene venduto in Giappone, Corea del sud, Taiwan, Germania e Stati Uniti e partecipa a vari festival tra cui il Festival internazionale di Mosca e Festival mondiale di Montreal.