Siciliano, classe 1974. Dopo la maturità classica, si iscrive all'università per studiare lettere classiche, facoltà che abbandona dopo due anni per l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, dove si diploma nel 1998.
Dopo aver debuttato in teatro, alterna il lavoro teatrale con quello televisivo e cinematografico. Nel 2000 appare sul grande schermo in due film: Il manoscritto del principe di Roberto Andò, che affronta la vicenda della stesura de Il Gattopardo da parte di Tomasi di Lampedusa, e I cento passi di Marco Tullio Giordana, in cui interpreta Giovanni, fratello di Peppino Impastato. Nello stesso anno partecipa al cortometraggio L'affresco di Marco Bellocchio che lo ha voluto anche l'anno dopo nel corto Il maestro di coro.
Prende poi parte al cast del cult movie Paz! di Renato De Maria (2002) e a vari lavori televisivi tra cui: Francesco (2002), Giulio Cesare (2002) e L'inganno (2003). Nel 2002 esce il film El Alamein, diretto da Enzo Monteleone, dove Briguglia è un soldato italiano che, nell'ottobre del 1942, è bloccato presso El Alamein insieme a suoi compagni (Pierfrancesco Favino, Emilio Solfrizzi, Silvio Orlando e Roberto Citran). Grazie alla sua interpretazione nel 2003 vince il Globo d'Oro come migliore attore esordiente. Successivamente è nel cast di Buongiorno, notte (2003), ancora diretto da Marco Bellocchio, a cui fanno seguito i film Movimenti (Claudio Fausti) e Stai con me (Livia Giampalmo), entrambi del 2004, Ma quando arrivano le ragazze? (2005) di Pupi Avati, e La terra (2006), di Sergio Rubini, per cui ottiene la Nomination come Migliore Attore Rivelazione.
Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo le fiction tv: Giovanni Falcone, l'uomo che sfidò Cosa Nostra di Andrea ed Antonio Frazzi (2006), Caravaggio, Il figlio della luna ed Era mio fratello. Nel 2007 torna sul grande schermo ne L’abbuffata di Mimmo Calopresti e Non pensarci di Gianni Zanasi.
Il 2009 è la volta di: La siciliana ribelle di Marco Amenta, Baarìa di Giuseppe Tornatore (per cui ottiene la Nomination al David di Donatello come Miglior attore non protagonista), Tris di donne & abiti nuziali di Vincenzo Terracciano, La cosa giusta di Marco Campogiani. Nel 2010 è stato protagonista dell'opera prima di successo dell'attore/regista Rocco Papaleo Basilicata coast to coast, insieme allo stesso Papaleo, Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno e il cantante Max Gazzè – al suo debutto come attore.
Altri progetti cinematografici che l’hanno visto protagonista sono Isole di Stefano Chiantini, il film sul precariato Workers - Pronti a tutto di Lorenzo Vignolo, La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi con Valerio Mastrandrea, Il bambino di vetro, esordio nel lungometraggio di Federico Cruciani, Lo scambio di Salvo Cuccia e La leggenda di Bob Wind (2016) di Dario Baldi.
“In qualche modo, questo film somiglia molto al personaggio che raccontiamo. Credo che il nostro Roberto sia pieno d’amore. Aveva trentanove anni quando è...
Personaggi
Paolo Briguglia
Attore
Palermo, Sicilia. Italia
27.05.1974
Attore
Siciliano, classe 1974. Dopo la maturità classica, si iscrive all'università per studiare lettere classiche, facoltà che abbandona dopo due anni per l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, dove si diploma nel 1998.
Dopo aver debuttato in teatro, alterna il lavoro teatrale con quello televisivo e cinematografico. Nel 2000 appare sul grande schermo in due film: Il manoscritto del principe di Roberto Andò, che affronta la vicenda della stesura de Il Gattopardo da parte di Tomasi di Lampedusa, e I cento passi di Marco Tullio Giordana, in cui interpreta Giovanni, fratello di Peppino Impastato. Nello stesso anno partecipa al cortometraggio L'affresco di Marco Bellocchio che lo ha voluto anche l'anno dopo nel corto Il maestro di coro.
Prende poi parte al cast del cult movie Paz! di Renato De Maria (2002) e a vari lavori televisivi tra cui: Francesco (2002), Giulio Cesare (2002) e L'inganno (2003). Nel 2002 esce il film El Alamein, diretto da Enzo Monteleone, dove Briguglia è un soldato italiano che, nell'ottobre del 1942, è bloccato presso El Alamein insieme a suoi compagni (Pierfrancesco Favino, Emilio Solfrizzi, Silvio Orlando e Roberto Citran). Grazie alla sua interpretazione nel 2003 vince il Globo d'Oro come migliore attore esordiente. Successivamente è nel cast di Buongiorno, notte (2003), ancora diretto da Marco Bellocchio, a cui fanno seguito i film Movimenti (Claudio Fausti) e Stai con me (Livia Giampalmo), entrambi del 2004, Ma quando arrivano le ragazze? (2005) di Pupi Avati, e La terra (2006), di Sergio Rubini, per cui ottiene la Nomination come Migliore Attore Rivelazione.
Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo le fiction tv: Giovanni Falcone, l'uomo che sfidò Cosa Nostra di Andrea ed Antonio Frazzi (2006), Caravaggio, Il figlio della luna ed Era mio fratello. Nel 2007 torna sul grande schermo ne L’abbuffata di Mimmo Calopresti e Non pensarci di Gianni Zanasi.
Il 2009 è la volta di: La siciliana ribelle di Marco Amenta, Baarìa di Giuseppe Tornatore (per cui ottiene la Nomination al David di Donatello come Miglior attore non protagonista), Tris di donne & abiti nuziali di Vincenzo Terracciano, La cosa giusta di Marco Campogiani. Nel 2010 è stato protagonista dell'opera prima di successo dell'attore/regista Rocco Papaleo Basilicata coast to coast, insieme allo stesso Papaleo, Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno e il cantante Max Gazzè – al suo debutto come attore.
Altri progetti cinematografici che l’hanno visto protagonista sono Isole di Stefano Chiantini, il film sul precariato Workers - Pronti a tutto di Lorenzo Vignolo, La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi con Valerio Mastrandrea, Il bambino di vetro, esordio nel lungometraggio di Federico Cruciani, Lo scambio di Salvo Cuccia e La leggenda di Bob Wind (2016) di Dario Baldi.
Corrado Fortuna e il resto del cast ci raccontano la leggenda di Bob Wind
“In qualche modo, questo film somiglia molto al personaggio che raccontiamo. Credo che il nostro Roberto sia pieno d’amore. Aveva trentanove anni quando è...