Dopo aver conseguito il diploma in Belle Arti nel 2004, si avvicina alla televisione con il programma Le Grand Journal su Canal+ fino al 2008, in cui è autrice dei suoi sketch e diventerà nota al grande pubblico.
Nel 2002, dopo un ruolo in Les femmes… ou les enfants d’abord… di Manuel Poirier, si ritrova al fianco di Fabrice Luchini in La fille de Monaco di Anne Fontaine, che l’aveva notata in televisione. Per questo ruolo riceve il Premio Raimu come Migliore promessa e una candidatura al César come Migliore promessa femminile 2009.
Prosegue con una serie di film diversi, come Il piccolo Nicolase i suoi genitori di Laurent Tirard, Blanc comme neige di Christophe Blanc, Adèle e l’enigma del faraone di Luc Besson, Sweet Valentine di Emma Luchini, L’autre monde di Gilles Marchand e Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon.
All’inizio del 2012 recita in L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder e fa il suo debutto in scena al Pompidou con lo spettacolo La peur e A quoi revent les autres di Olivia Rosenthal e Laurent Larivière. Nel 2013 recita al fianco di Isabelle Huppert nel film La religiosa e nel 2015 con Jean Hugues Anglade in Je suis un soldat di Laurent Lariviere, selezionato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.
Louise Bourgoin è impegnata anche in progetti internazionali: appare nel film americano Mojave di William Monahan e nel 2016 in Les chevaliers blancs, di Joachim Lafosse con Vincent Lindon, girato in Marocco. Nel 2017 è con Stéphane De Groodt nel film L’un dans l’autre, di Bruno Chiche, e con Gilles Lellouche in Sous le même toit di Dominique Farrugia.
Parallelamente al suo lavoro di attrice, ha pubblicato la guida Orsay mis à nu con le edizioni del Musée d’Orsay, in cui commenta oltre 80 capolavori della pittura, e ha disegnato una collezione di ceramiche, tappeti, tessuti e carte da parati per Pierre Frey.
Personaggi
Louise Bourgoin
Attrice
Vannes, Morbihan. Francia
28.11.1981
Attore
Dopo aver conseguito il diploma in Belle Arti nel 2004, si avvicina alla televisione con il programma Le Grand Journal su Canal+ fino al 2008, in cui è autrice dei suoi sketch e diventerà nota al grande pubblico.
Nel 2002, dopo un ruolo in Les femmes… ou les enfants d’abord… di Manuel Poirier, si ritrova al fianco di Fabrice Luchini in La fille de Monaco di Anne Fontaine, che l’aveva notata in televisione. Per questo ruolo riceve il Premio Raimu come Migliore promessa e una candidatura al César come Migliore promessa femminile 2009.
Prosegue con una serie di film diversi, come Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di Laurent Tirard, Blanc comme neige di Christophe Blanc, Adèle e l’enigma del faraone di Luc Besson, Sweet Valentine di Emma Luchini, L’autre monde di Gilles Marchand e Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon.
All’inizio del 2012 recita in L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder e fa il suo debutto in scena al Pompidou con lo spettacolo La peur e A quoi revent les autres di Olivia Rosenthal e Laurent Larivière. Nel 2013 recita al fianco di Isabelle Huppert nel film La religiosa e nel 2015 con Jean Hugues Anglade in Je suis un soldat di Laurent Lariviere, selezionato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.
Louise Bourgoin è impegnata anche in progetti internazionali: appare nel film americano Mojave di William Monahan e nel 2016 in Les chevaliers blancs, di Joachim Lafosse con Vincent Lindon, girato in Marocco. Nel 2017 è con Stéphane De Groodt nel film L’un dans l’autre, di Bruno Chiche, e con Gilles Lellouche in Sous le même toit di Dominique Farrugia.
Parallelamente al suo lavoro di attrice, ha pubblicato la guida Orsay mis à nu con le edizioni del Musée d’Orsay, in cui commenta oltre 80 capolavori della pittura, e ha disegnato una collezione di ceramiche, tappeti, tessuti e carte da parati per Pierre Frey.