Ladj Ly, originario di Montfermeil (Seine-Saint-Denis) inizia la sua carriera all'interno del collettivo Kourtrajmé, fondato nel 1995 dai suoi amici d'infanzia Kim Chapiron e Romain Gavras. Esordisce nel cinema come attore prima di passare dietro alla macchina da presa nel 1997, firmando la regia del suo primo cortometraggio Montfermeil les bosquets. Parallelamente, realizza ormai da molto tempo dei dietro le quinte. Nel 2004, scrive il documentario 28 millimètres: portrait d'une génération, insieme al fotografo JR che affigge dei ritratti di grande formato sui muri di Clichy, di Montfermeil e di Parigi.
Nel 2016 realizza in Mali lo spot pubblicitario "Marakani" per la ONG di solidarietà internazionale di Max Havelaar Francia.
Dopo le sommosse del 2005, scatenate dalla morte dei due giovani Zyed Benna e Bouna Traoré folgorati in una cabina della rete elettrica a Clichy-sous-Bois, Ladj Ly decide di filmare il suo quartiere per un anno intero e, nel 2007, di fare del materiale un documentario intitolato 365 jours à Clichy Montfermeil.
Prosegue il suo lavoro di documentarista realizzando nel 2014 il film 365 Jours au Mali, testimonianza di una regione in piena ebollizione in cui le milizie e i touareg si preparano alla guerra.
Nel 2017, realizza il suo cortometraggio Les misérables, candidato ai César 2018 e premiato al festival di Clermont-Ferrand. Lo stesso anno, realizza insieme a Stéphane de Freitas il documentario À voix Haute, che ottiene anch'esso una nomination ai César.
Nel 2019 presenta il suo primo lungometraggio I miserabili selezionato in concorso al Festival di Cannes e vincitore del Premio della Giuria.
Personaggi
Ladj Ly
Regista
Montfermeil, Seine-Saint-Denis, Île-de-France. Francia
Regista
Sceneggiatore
Fotografia
Ladj Ly, originario di Montfermeil (Seine-Saint-Denis) inizia la sua carriera all'interno del collettivo Kourtrajmé, fondato nel 1995 dai suoi amici d'infanzia Kim Chapiron e Romain Gavras. Esordisce nel cinema come attore prima di passare dietro alla macchina da presa nel 1997, firmando la regia del suo primo cortometraggio Montfermeil les bosquets. Parallelamente, realizza ormai da molto tempo dei dietro le quinte. Nel 2004, scrive il documentario 28 millimètres: portrait d'une génération, insieme al fotografo JR che affigge dei ritratti di grande formato sui muri di Clichy, di Montfermeil e di Parigi.
Nel 2016 realizza in Mali lo spot pubblicitario "Marakani" per la ONG di solidarietà internazionale di Max Havelaar Francia.
Dopo le sommosse del 2005, scatenate dalla morte dei due giovani Zyed Benna e Bouna Traoré folgorati in una cabina della rete elettrica a Clichy-sous-Bois, Ladj Ly decide di filmare il suo quartiere per un anno intero e, nel 2007, di fare del materiale un documentario intitolato 365 jours à Clichy Montfermeil.
Prosegue il suo lavoro di documentarista realizzando nel 2014 il film 365 Jours au Mali, testimonianza di una regione in piena ebollizione in cui le milizie e i touareg si preparano alla guerra.
Nel 2017, realizza il suo cortometraggio Les misérables, candidato ai César 2018 e premiato al festival di Clermont-Ferrand. Lo stesso anno, realizza insieme a Stéphane de Freitas il documentario À voix Haute, che ottiene anch'esso una nomination ai César.
Nel 2019 presenta il suo primo lungometraggio I miserabili selezionato in concorso al Festival di Cannes e vincitore del Premio della Giuria.