Nata nel 1968, Julie Bertuccelli ha studiato filosofia. In seguito ha lavorato per una decina d’anni come assistente alla regia in lungometraggi, film per la televisione e cortometraggi, collaborando con Otar Iosseliani, Rithy Panh, Krzysztof Kieslowski, Emmanuel Finkiel, Bertrand Tavernier, Jean-Louis Bertuccelli, Christian de Chalonge, René Féret, Pierre Étaix…
Dopo un corso sul documentario nel 1993 agli Ateliers Varan, ha realizzato numerosi documentari per Arte, France 3 e France 5, tra cui Un métier comme un autre, Une liberté!, La Fabrique des juges ou les règles du jeu (1998), Bienvenue au grand magasin, Un monde en fusion (2001), Otar Iosseliani - Le merle siffleur, Le Mystère Glasberg, Antoinette Fouque, qu’est-ce qu’une femme? (2008).
Il suo primo lungometraggio, Da quando Otar è partito, ha ottenuto una ventina di premi in Francia e all’estero, tra cui il Grand Prix della Semaine de la Critique al festival di Cannes del 2003, il César per la migliore opera prima, il Prix Marguerite Duras e il Prix Michel d’Ornano.
L’albero, suo secondo lungometraggio di finzione, girato in Australia con Charlotte Gainsbourg, è stato presentato come film di chiusura del festival di Cannes del 2010.
Ha inoltre diretto due documentari per il cinema, Squola di Babele (2013) e Dernières nouvelles du cosmos (2016), entrambi candidati ai César.
Tutti i ricordi di Claire (2018) è il suo terzo lungometraggio di finzione.
È presidente della Société civile des auteurs multimédia (Scam), prima donna a occupare questa carica.
Personaggi
Julie Bertuccelli
Regista, Sceneggiatrice
Boulogne-Billancourt, Hauts-de-Seine. Francia
12.02.1968
Regista
Sceneggiatore
Nata nel 1968, Julie Bertuccelli ha studiato filosofia. In seguito ha lavorato per una decina d’anni come assistente alla regia in lungometraggi, film per la televisione e cortometraggi, collaborando con Otar Iosseliani, Rithy Panh, Krzysztof Kieslowski, Emmanuel Finkiel, Bertrand Tavernier, Jean-Louis Bertuccelli, Christian de Chalonge, René Féret, Pierre Étaix…
Dopo un corso sul documentario nel 1993 agli Ateliers Varan, ha realizzato numerosi documentari per Arte, France 3 e France 5, tra cui Un métier comme un autre, Une liberté!, La Fabrique des juges ou les règles du jeu (1998), Bienvenue au grand magasin, Un monde en fusion (2001), Otar Iosseliani - Le merle siffleur, Le Mystère Glasberg, Antoinette Fouque, qu’est-ce qu’une femme? (2008).
Il suo primo lungometraggio, Da quando Otar è partito, ha ottenuto una ventina di premi in Francia e all’estero, tra cui il Grand Prix della Semaine de la Critique al festival di Cannes del 2003, il César per la migliore opera prima, il Prix Marguerite Duras e il Prix Michel d’Ornano.
L’albero, suo secondo lungometraggio di finzione, girato in Australia con Charlotte Gainsbourg, è stato presentato come film di chiusura del festival di Cannes del 2010.
Ha inoltre diretto due documentari per il cinema, Squola di Babele (2013) e Dernières nouvelles du cosmos (2016), entrambi candidati ai César.
Tutti i ricordi di Claire (2018) è il suo terzo lungometraggio di finzione.
È presidente della Société civile des auteurs multimédia (Scam), prima donna a occupare questa carica.