All'anagrafe Igor Tuveri, Igort lavora dalla fine degli anni Settanta come autore di fumetti, illustratore, saggista e musicista. Alcune tra le sue prime storie appaiono sulla rivista “Il pinguino”, da lui fondata, alla quale parteciperanno anche Giorgio Carpinteri, Lorenzo Mattotti, Daniele Brolli, Roberto Baldazzini.
Dagli anni Ottanta i suoi fumetti appaiono sulle pagine di molte riviste nazionali e internazionali tra cui "Linus", "Alter", "Frigidaire", "Metal Hurlant", "L'echo des Savanes", "Vanity", "The Face".
Scrive i suoi articoli, saggi, riflessioni, per Il Manifesto, Reporter, Il Corriere della Sera, Repubblica.
Nel 1983, insieme a Brolli, Carpinteri, Jori, Kramsky e Mattotti, è fondatore di Valvoline, un gruppo di autori che, ispirandosi alle pratiche delle avanguardie storiche, scombussola le regole del fumetto d'avventura tradizionale.
I suoi lavori sono pubblicati in 26 paesi, inclusi Stati Uniti, Francia. Dagli anni Novanta pubblica regolarmente in Giappone creando la serie "Amore", ambientata in Sicilia, e "Yuri", entrambe edite dalla casa editrice Kodansha. Si trasferisce a Tokyo. Partecipa a edizioni speciali delle prestigiosa Magazine House Tokyo, Hon Hon Do e altre. In collaborazione con il musicista premio Oscar Ryuichi Sakamoto pubblica una storia scritta a 4 mani, che esce in Giappone e Italia.
Espone a New York, Tokyo, Parigi, Ginevra, Milano. Frattanto i suoi disegni diventano tessuti, abiti, tappeti, serigrafie, sculture, giocattoli ecc. Nel campo del design collabora tra gli altri con Studio Alchimia, Swatch, Alessi, Memphis.
Le sue opere sono regolarmente pubblicate in Francia e in numerosi altri paesi. Nel 1994 espone i suoi lavori plastici e musicali alla Biennale di Venezia.
Nel campo musicale incide, dal 1978 sino ai giorni nostri. Canta, suona, compone, pubblica i suoi album in tutta Europa con diverse formazioni. Altra grande passione, la radio. Dagli anni Settanta lavora come autore e conduttore radiofonico (Radio città del Capo-Popolare network e Radio 2 RAI).
Nel 2000 fonda e dirige la casa editrice Coconino Press, con sede a Bologna, con cui pubblica nel 2002 il romanzo a fumetti: "5 è il numero perfetto", che è pubblicato in 15 paesi. Frattanto lavora alla serie Baobab, scrive opere di narrativa e sceneggiature per il cinema. Viaggia, raccoglie testimonianze che diventano i suoi documentari disegnati: sono I quaderni Ucraini, I quaderni russi, I quaderni giapponesi, pubblicati in numerose lingue.
Gli è stato assegnato il prestigioso Premio Napoli, con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, per la diffusione della cultura italiana nel mondo.
Vive tra Parigi e la sua Sardegna.
5 è il numero perfetto, basato dalla sua omonima graphic novel, è la sua prima esperienza come regista
Personaggi
Igort .
Fumettista, Sceneggiatore
Attore
Regista
Sceneggiatore
All'anagrafe Igor Tuveri, Igort lavora dalla fine degli anni Settanta come autore di fumetti, illustratore, saggista e musicista. Alcune tra le sue prime storie appaiono sulla rivista “Il pinguino”, da lui fondata, alla quale parteciperanno anche Giorgio Carpinteri, Lorenzo Mattotti, Daniele Brolli, Roberto Baldazzini.
Dagli anni Ottanta i suoi fumetti appaiono sulle pagine di molte riviste nazionali e internazionali tra cui "Linus", "Alter", "Frigidaire", "Metal Hurlant", "L'echo des Savanes", "Vanity", "The Face".
Scrive i suoi articoli, saggi, riflessioni, per Il Manifesto, Reporter, Il Corriere della Sera, Repubblica.
Nel 1983, insieme a Brolli, Carpinteri, Jori, Kramsky e Mattotti, è fondatore di Valvoline, un gruppo di autori che, ispirandosi alle pratiche delle avanguardie storiche, scombussola le regole del fumetto d'avventura tradizionale.
I suoi lavori sono pubblicati in 26 paesi, inclusi Stati Uniti, Francia. Dagli anni Novanta pubblica regolarmente in Giappone creando la serie "Amore", ambientata in Sicilia, e "Yuri", entrambe edite dalla casa editrice Kodansha. Si trasferisce a Tokyo. Partecipa a edizioni speciali delle prestigiosa Magazine House Tokyo, Hon Hon Do e altre. In collaborazione con il musicista premio Oscar Ryuichi Sakamoto pubblica una storia scritta a 4 mani, che esce in Giappone e Italia.
Espone a New York, Tokyo, Parigi, Ginevra, Milano. Frattanto i suoi disegni diventano tessuti, abiti, tappeti, serigrafie, sculture, giocattoli ecc. Nel campo del design collabora tra gli altri con Studio Alchimia, Swatch, Alessi, Memphis.
Le sue opere sono regolarmente pubblicate in Francia e in numerosi altri paesi. Nel 1994 espone i suoi lavori plastici e musicali alla Biennale di Venezia.
Nel campo musicale incide, dal 1978 sino ai giorni nostri. Canta, suona, compone, pubblica i suoi album in tutta Europa con diverse formazioni. Altra grande passione, la radio. Dagli anni Settanta lavora come autore e conduttore radiofonico (Radio città del Capo-Popolare network e Radio 2 RAI).
Nel 2000 fonda e dirige la casa editrice Coconino Press, con sede a Bologna, con cui pubblica nel 2002 il romanzo a fumetti: "5 è il numero perfetto", che è pubblicato in 15 paesi. Frattanto lavora alla serie Baobab, scrive opere di narrativa e sceneggiature per il cinema. Viaggia, raccoglie testimonianze che diventano i suoi documentari disegnati: sono I quaderni Ucraini, I quaderni russi, I quaderni giapponesi, pubblicati in numerose lingue.
Gli è stato assegnato il prestigioso Premio Napoli, con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, per la diffusione della cultura italiana nel mondo.
Vive tra Parigi e la sua Sardegna.
5 è il numero perfetto, basato dalla sua omonima graphic novel, è la sua prima esperienza come regista