Helmi Dridi, è nato nel 1980, ha iniziato il suo viaggio d'attore all'età di 11 in un gruppo teatrale scolastico. Ha continuato la sua formazione attoriale presso l'Istituto Superiore di Arte Drammatica di Tunisi, partecipando a diversi allestomenti in opere come Aspettando Godot di Lassad Ben Abdallah, Guernica di Hassan Mouadhen, Parliamo in silenzio e Ostaggi di Ezzedine Gannoun.
Ha fatto il suo debutto nel cinema con Nouri Bouzid in Bambole d'argilla, "making of". Il suo incontro con il regista francese Jacques Malaterre nel 2006 è stato decisivo. Il regista assegnato a lui quattro ruoli da protagonista in The Rise of Man, film, dopo il
quale l'attore si sposterà in Francia, ed estendere la sua collaborazione con Malaterre con Ao l'ultima Neanderthal e Carmen.
Helmi Dridi alterna le sue esperienze di attore con registi del calibro di Jean Jacques Annaud (Oro nero) e giovani registi creativi come
Youssef Chebbi (A nord) o atipici come Elyes Baccar (Tunisi by night).
Il cinema italiano è arrivato nel 2013 coprotagonista accanto ad Ariane Ascaride in L'amore non perdona di Stefano Consiglio, in Honeymūn di Salvatore Assegna e Caina di Stefano Amatucci.
Helmi Dridi ha diretto il suo primo documentario nel 2011 con Il pane di mia madre girato in Toujane, un villaggio nel sud della Tunisia (selezionato nella Carthage Film Festival 2012). Dal 2016 fa parte del cast francese di Jihad, un vero e proprio evento teatrale scritto e diretto da Ismael Saidi.
Nel 2017 Tunis By Night di Elyes Baccar nel 2018 Taranta on the rod di Salvatore Allocca.
Personaggi
Helmi Dridi
Attore
Tunisi, Tunisia
Attore
Helmi Dridi, è nato nel 1980, ha iniziato il suo viaggio d'attore all'età di 11 in un gruppo teatrale scolastico. Ha continuato la sua formazione attoriale presso l'Istituto Superiore di Arte Drammatica di Tunisi, partecipando a diversi allestomenti in opere come Aspettando Godot di Lassad Ben Abdallah, Guernica di Hassan Mouadhen, Parliamo in silenzio e Ostaggi di Ezzedine Gannoun.
Ha fatto il suo debutto nel cinema con Nouri Bouzid in Bambole d'argilla, "making of". Il suo incontro con il regista francese Jacques Malaterre nel 2006 è stato decisivo. Il regista assegnato a lui quattro ruoli da protagonista in The Rise of Man, film, dopo il
quale l'attore si sposterà in Francia, ed estendere la sua collaborazione con Malaterre con Ao l'ultima Neanderthal e Carmen.
Helmi Dridi alterna le sue esperienze di attore con registi del calibro di Jean Jacques Annaud (Oro nero) e giovani registi creativi come
Youssef Chebbi (A nord) o atipici come Elyes Baccar (Tunisi by night).
Il cinema italiano è arrivato nel 2013 coprotagonista accanto ad Ariane Ascaride in L'amore non perdona di Stefano Consiglio, in Honeymūn di Salvatore Assegna e Caina di Stefano Amatucci.
Helmi Dridi ha diretto il suo primo documentario nel 2011 con Il pane di mia madre girato in Toujane, un villaggio nel sud della Tunisia (selezionato nella Carthage Film Festival 2012). Dal 2016 fa parte del cast francese di Jihad, un vero e proprio evento teatrale scritto e diretto da Ismael Saidi.
Nel 2017 Tunis By Night di Elyes Baccar nel 2018 Taranta on the rod di Salvatore Allocca.