Considerata una delle maggiori attrici viventi, nella sua lunga carriera Helen Mirren ha vinto tra gli altri un premio Oscar (su quattro candidature), due premi come miglior interprete al Festival di Cannes, una Coppa Volpi alla Mostra di Venezia, due Golden Globe, quattro Emmy Awards e cinque BAFTA.
Nata da padre russo e madre inglese, studia recitazione all’Università del Middlesex, a Londra. A 18 anni viene ammessa al National Youth Theatre (NYT) e due anni dopo interpreta Cleopatra in un allestimento dello shakespeariano Antonio e Cleopatra al prestigioso Old Vic. L'interpretazione le vale l’ingresso nella leggendaria Royal Shakespeare Company, primo passo di una carriera sul palcoscenico di altissimo livello che Mirren affiancherà sempre all’impegno sul grande schermo.
Il debutto al cinema è con alcuni piccoli ruoli in produzioni importanti come L’età del consenso (1969) di Michael Powell o Messia selvaggio (1972) di Ken Russell, ma è negli anni ottanta che sempre più titoli la vedono protagonista: Il giorno del venerdì santo (1980, di John Mackenzie, con Bob Hoskins), Excalibur (1981, di John Boorman); 2010 - L'anno del contatto (1984, in cui recita in russo il ruolo della comandante della stazione spaziale sovietica), Il sole a mezzanotte (1985, diretto dal futuro marito Taylor Hackford), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989, di Peter Greenaway), Cortesie per gli ospiti (1990, di Paul Schrader).
La svolta arriva nel 1994 con La pazzia di Re Giorgio, per cui ottiene la prima candidatura all’Oscar e il premio a Cannes come Miglior attrice, mentre il grande pubblico la scopre nei panni di un’agente di Scotland Yard nella popolare serie tv inglese Prime Suspect, che va in onda dal 1991 al 2006. A Hollywood interpreta Se mi amate... (1997, di Sidney Lumet), La promessa (2001, di Sean Penn), L'ultimo bicchiere (2001, di Fred Schepisi), Gosford Park (2001, di Robert Altman), con cui conquista una seconda nomination all’Oscar.
La statuetta arriva infine nel 2007 grazie a una stupefacente interpretazione in The Queen - La regina, di Stephen Frears, che la consacra a livello planetario, facendole guadagnare anche un Golden Globe, un BAFTA e l’European Film Award. Tra i film che seguono ricordiamo State of Play (2009, di Kevin MacDonald), Il debito (2010, di John Madden), Red (2010, di Robert Schwentke, con un sequel), The Tempest (2010, di Julie Taymor), Hitchcock (2012, di Sacha Gervasi, in cui interpreta la moglie e collaboratrice del regista, Alma Reville) e la commedia Amore, cucina e curry (2014, di Lasse Hallström).
Attiva regolarmente in televisione e a teatro (solo nel 2015 ha vinto un Tony Award e un Laurence Olivier Award per la commedia The Audience di Peter Morgan), oltre a Il diritto di uccidere nel 2015 ha interpretato Woman in Gold di Simon Curtis e L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo, di Jay Roach.
Personaggi
Helen Mirren
Attrice
Chiswick, Londra, Inghilterra. UK
26.07.1945
Attore
All'anagrafe: Elena Vasil’evna Mironova
Considerata una delle maggiori attrici viventi, nella sua lunga carriera Helen Mirren ha vinto tra gli altri un premio Oscar (su quattro candidature), due premi come miglior interprete al Festival di Cannes, una Coppa Volpi alla Mostra di Venezia, due Golden Globe, quattro Emmy Awards e cinque BAFTA.
Nata da padre russo e madre inglese, studia recitazione all’Università del Middlesex, a Londra. A 18 anni viene ammessa al National Youth Theatre (NYT) e due anni dopo interpreta Cleopatra in un allestimento dello shakespeariano Antonio e Cleopatra al prestigioso Old Vic. L'interpretazione le vale l’ingresso nella leggendaria Royal Shakespeare Company, primo passo di una carriera sul palcoscenico di altissimo livello che Mirren affiancherà sempre all’impegno sul grande schermo.
Il debutto al cinema è con alcuni piccoli ruoli in produzioni importanti come L’età del consenso (1969) di Michael Powell o Messia selvaggio (1972) di Ken Russell, ma è negli anni ottanta che sempre più titoli la vedono protagonista: Il giorno del venerdì santo (1980, di John Mackenzie, con Bob Hoskins), Excalibur (1981, di John Boorman); 2010 - L'anno del contatto (1984, in cui recita in russo il ruolo della comandante della stazione spaziale sovietica), Il sole a mezzanotte (1985, diretto dal futuro marito Taylor Hackford), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989, di Peter Greenaway), Cortesie per gli ospiti (1990, di Paul Schrader).
La svolta arriva nel 1994 con La pazzia di Re Giorgio, per cui ottiene la prima candidatura all’Oscar e il premio a Cannes come Miglior attrice, mentre il grande pubblico la scopre nei panni di un’agente di Scotland Yard nella popolare serie tv inglese Prime Suspect, che va in onda dal 1991 al 2006. A Hollywood interpreta Se mi amate... (1997, di Sidney Lumet), La promessa (2001, di Sean Penn), L'ultimo bicchiere (2001, di Fred Schepisi), Gosford Park (2001, di Robert Altman), con cui conquista una seconda nomination all’Oscar.
La statuetta arriva infine nel 2007 grazie a una stupefacente interpretazione in The Queen - La regina, di Stephen Frears, che la consacra a livello planetario, facendole guadagnare anche un Golden Globe, un BAFTA e l’European Film Award. Tra i film che seguono ricordiamo State of Play (2009, di Kevin MacDonald), Il debito (2010, di John Madden), Red (2010, di Robert Schwentke, con un sequel), The Tempest (2010, di Julie Taymor), Hitchcock (2012, di Sacha Gervasi, in cui interpreta la moglie e collaboratrice del regista, Alma Reville) e la commedia Amore, cucina e curry (2014, di Lasse Hallström).
Attiva regolarmente in televisione e a teatro (solo nel 2015 ha vinto un Tony Award e un Laurence Olivier Award per la commedia The Audience di Peter Morgan), oltre a Il diritto di uccidere nel 2015 ha interpretato Woman in Gold di Simon Curtis e L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo, di Jay Roach.