Originario di Villamagna in Abruzzo, cresce sul massiccio della Majella dove isuoi genitori gestiscono un hotel. Frequenta il liceo della comunicazione a Chieti e in seguito si trasferisce a Roma dove frequenta l'accademia "Corrado Pani". Lì conosce Alessandro Prete, suo acting coach con cui collabora.
Nel 2015 debutta al cinema nel film, anch’esso d’esordio alla regia, del comico Riccardo Rossi, La prima volta di mia figlia. Nello stesso anno partecipa alla produzione di Suburra, dove interpreta un giovane criminale legato alla mafia zingara della capitale. Nonostante le origini abruzzesi, Giacomo è risultato credibilissimo sia nelle parti in cui recita in dialetto romano, sia in quelle in cui recita nello slang zingaro. Il suo viso e il suo carattere, decisamente simpatici e generosi, non hanno intaccato il risultato della sua interpretazione: un personaggio pericoloso ed inquietante, capace di tener testa ad un veterano del grande schermo come Pierfrancesco Favino. Al momento Giacomo sta partecipando alla produzione della serie tratta proprio da Suburra, targata Netflix.
Nel 2017 è nel cast di Il permesso – 48 ore fuori Giacomo Ferrara dove ci mostra un personaggio, Angelo, all’apparenza debole e succube degli eventi e delle persone che lo circondano. La sua tenacia, la sua voglia di cambiare vita, nonché l’incontro con Rossana, però, lo porteranno, in sole 48 ore, ad una crescita e ad una maturità che ancora non era riuscito a raggiungere in 25 anni di vita
Personaggi
Giacomo Ferrara
Attore
Attore
Originario di Villamagna in Abruzzo, cresce sul massiccio della Majella dove isuoi genitori gestiscono un hotel. Frequenta il liceo della comunicazione a Chieti e in seguito si trasferisce a Roma dove frequenta l'accademia "Corrado Pani". Lì conosce Alessandro Prete, suo acting coach con cui collabora.
Nel 2015 debutta al cinema nel film, anch’esso d’esordio alla regia, del comico Riccardo Rossi, La prima volta di mia figlia. Nello stesso anno partecipa alla produzione di Suburra, dove interpreta un giovane criminale legato alla mafia zingara della capitale. Nonostante le origini abruzzesi, Giacomo è risultato credibilissimo sia nelle parti in cui recita in dialetto romano, sia in quelle in cui recita nello slang zingaro. Il suo viso e il suo carattere, decisamente simpatici e generosi, non hanno intaccato il risultato della sua interpretazione: un personaggio pericoloso ed inquietante, capace di tener testa ad un veterano del grande schermo come Pierfrancesco Favino. Al momento Giacomo sta partecipando alla produzione della serie tratta proprio da Suburra, targata Netflix.
Nel 2017 è nel cast di Il permesso – 48 ore fuori Giacomo Ferrara dove ci mostra un personaggio, Angelo, all’apparenza debole e succube degli eventi e delle persone che lo circondano. La sua tenacia, la sua voglia di cambiare vita, nonché l’incontro con Rossana, però, lo porteranno, in sole 48 ore, ad una crescita e ad una maturità che ancora non era riuscito a raggiungere in 25 anni di vita