è stato il creatore della moderna figura degli zombi, i cadaveri risorgenti e affamati di carne umana canonizzati nel suo capolavoro La notte
dei morti viventi, il film rivelazione del 1969 con cui Romero esordì nel cinema. Interessato all’horror e al fantastico per le possibilità
metaforiche e simboliche cui il genere si presta come critica sociale e politica della realtà, Romero ha elaborato nel tempo una straordinaria e complessa saga con protagonisti i morti viventi attraverso numerosi film, tra i più importanti dei quali bisogna ricordare Zombi (1978) e Il giorno degli zombi (1996), che insieme al capostipite del 1969 costituiscono una trilogia essenziale nella filmografia romeriana.
“Solo dopo La notte dei morti viventi, capii come quella degli zombi potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione. Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam. Ma al di là degli aspetti propri del contesto, gli Stati
Uniti nel vortice dell’orrore e della paura, c’è una metafora in Zombi che ritengo universale. Quella del consumo. In una società consumistica, noi, come loro (i morti viventi) finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all’acquisto di cose e merci, senza controllo”.
In visita alla tomba del padre, Barbara e il fratello John vengono improvvisamente aggrediti da un misterioso individuo che uccide lui, senza riuscire a fare la stessa cosa con...
Il fatto che presso la settantatreesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ne sia stata proiettata la versione rimasterizzata in 4K – realizzata...
Personaggi
George A. Romero
Produttore, Sceneggiatore, Regista
The Bronx, New York City, New York. USA
04.02.1940 16.07.2017
Attore
Regista
Sceneggiatore
Montaggio
Produttore Esecutivo
All'anagrafe: George Andrew Romero
è stato il creatore della moderna figura degli zombi, i cadaveri risorgenti e affamati di carne umana canonizzati nel suo capolavoro La notte
dei morti viventi, il film rivelazione del 1969 con cui Romero esordì nel cinema. Interessato all’horror e al fantastico per le possibilità
metaforiche e simboliche cui il genere si presta come critica sociale e politica della realtà, Romero ha elaborato nel tempo una straordinaria e complessa saga con protagonisti i morti viventi attraverso numerosi film, tra i più importanti dei quali bisogna ricordare Zombi (1978) e Il giorno degli zombi (1996), che insieme al capostipite del 1969 costituiscono una trilogia essenziale nella filmografia romeriana.
“Solo dopo La notte dei morti viventi, capii come quella degli zombi potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione. Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam. Ma al di là degli aspetti propri del contesto, gli Stati
Uniti nel vortice dell’orrore e della paura, c’è una metafora in Zombi che ritengo universale. Quella del consumo. In una società consumistica, noi, come loro (i morti viventi) finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all’acquisto di cose e merci, senza controllo”.
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