Giornalista, scrittore, conduttore televisivo e documentarista italiano, Fulvio Grimaldi, nell’arco dei suoi quarant’anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche quali “Paese Sera”, “Giorni: Vie nuove”, “Abc”, “Lotta continua” e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la televisione di Stato ed è passato a “Liberazione”, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Qui ha gestito una rubrica chiamata “Mondocane” fino a quando non è stato allontanato dal giornale nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali. Ha poi lavorato all’autoproduzione di video-documentari su ambiente, crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale.
È stato l’unico testimone italiano della strage di Derry del 1972, conosciuta come Bloody Sunday, che ebbe modo di documentare ampiamente con le sue fotografie, una delle quali divenne poi l’immagine iconica della Domenica di Sangue.
Personaggi
Fulvio Grimaldi
Giornalista, Scrittore, Conduttore televisivo
Firenze, Toscana. Italia
12.05.1934
Attore
Giornalista, scrittore, conduttore televisivo e documentarista italiano, Fulvio Grimaldi, nell’arco dei suoi quarant’anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche quali “Paese Sera”, “Giorni: Vie nuove”, “Abc”, “Lotta continua” e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la televisione di Stato ed è passato a “Liberazione”, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Qui ha gestito una rubrica chiamata “Mondocane” fino a quando non è stato allontanato dal giornale nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali. Ha poi lavorato all’autoproduzione di video-documentari su ambiente, crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale.
È stato l’unico testimone italiano della strage di Derry del 1972, conosciuta come Bloody Sunday, che ebbe modo di documentare ampiamente con le sue fotografie, una delle quali divenne poi l’immagine iconica della Domenica di Sangue.