Fin dai tempi dell'Università, Fabrizio Guarducci si è sempre interessato al linguaggio come strumento per il miglioramento della società e dell’individuo. Convinto situazionista, entusiasta seguace di Giorgio La Pira, Guarducci ha sempre preferito “educare” piuttosto che plasmare le menti dei suoi studenti. Prima e dopo la laurea, ha ricoperto numerosi incarichi: tornitore, cameriere, cuoco, addetto alle vendite, guida turistica e creatore di animazioni con argilla, sabbia, carta e condensa su vetro. Nel 1973 fonda l’Istituto Lorenzo de’ Medici, una scuola internazionale di cultura, arte, restauro e archeologia. Nel 1980 ha presieduto l'Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze, dove sono passati personaggi illustri come Marcello Mastroianni, Nikita Mikhalkov, Michelangelo Antonioni, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci, Tonino Guerra e Vittorio Storaro.
La sua esperienza Cinematografica inizia nel 1982 come assistente alla regia per il film Silhouettes. Negli anni ’90 inizia a dirigere documentari senza commenti. Uno di questi, Dall’Arbia all’Orcia ha ricevuto un premio al PhilaFilm Festival di Philadelphia nel 1993. Dopo questa esperienza, ha prodotto Two Days con Paul Rudd nel 2003. Come produttore esecutivo ha realizzato Il Mio Viaggio in Italia vincitore del Golden Eagle. Il suo ultimo lavoro come produttore esecutivo è stato nel 2011 per Una Vita da Sogno.
Presidente dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, nel 2015, Guarducci aggiunge alla sua carriera i successi delle opere di restauro dei Moai sull'Isola di Pasqua ed in India con le Sorelle di Madre Teresa di Calcutta. Nel 2013 pubblica il saggio La parola ritrovata. La presentazione del libro e la conferenza stampa si sono tenute presso la biblioteca Harold Acton del British Institute di Firenze, la più grande biblioteca britannica del continente europeo. Il critico d'arte, autore Philippe Daverio ha dichiarato “Dopo Saussure, questo è il saggio più importante e completo sul linguaggio come mezzo di comunicazione che abbiamo atteso da oltre 150 anni”. Nel 2015, Theoria, Il divino oltre il dogma viene pubblicato e recensito dal teologo-filosofo cattolico e autore di best seller Vito Mancuso: “Questo libro rappresenta un prezioso laboratorio spirituale”. Nel 2016 esce il suo primo romanzo, Il quinto volto, un thriller storico sul mistero che circonda la morte del maestro rinascimentale Masaccio.
Nel 2016 Fabrizio fonda anche la società di produzione cinematografica FAIR PLAY. Nel 2017 produce, scrive e dirige il suo primo lungometraggio Mare di Grano. Completato in agosto, è stato acquisito subito da Wide per la distribuzione internazionale ed è stato venduto in Cina. Mare di Grano ha vinto due premi al primo festival a cui ha partecipato, Terre di Siena; attualmente in Nomination al Milano Film Festival. Successivamente lavora alla post-produzione del film Aspettando la Bardot diretto da Marco Cervelli. E. sempre con Fair Play, sviluppa tre lungometraggi: Il Villaggio ispirato a Guy Debord e al Situazionismo, Il Vento, un film sperimentale sensoriale e Il Quinto Volto, basato sul suo romanzo.
Nel novembre 2017 esce in Italia il saggio: Licenziamo lo Stato, assumiamo l'Europa, tradotto simultaneamente e pubblicato anche in inglese. È il manifesto politico di Fabrizio per una democrazia partecipata
Personaggi
Fabrizio Guarducci
Regista, Sceneggiatore
Regista
Sceneggiatore
Soggetto
Produttore
Fin dai tempi dell'Università, Fabrizio Guarducci si è sempre interessato al linguaggio come strumento per il miglioramento della società e dell’individuo. Convinto situazionista, entusiasta seguace di Giorgio La Pira, Guarducci ha sempre preferito “educare” piuttosto che plasmare le menti dei suoi studenti. Prima e dopo la laurea, ha ricoperto numerosi incarichi: tornitore, cameriere, cuoco, addetto alle vendite, guida turistica e creatore di animazioni con argilla, sabbia, carta e condensa su vetro. Nel 1973 fonda l’Istituto Lorenzo de’ Medici, una scuola internazionale di cultura, arte, restauro e archeologia. Nel 1980 ha presieduto l'Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze, dove sono passati personaggi illustri come Marcello Mastroianni, Nikita Mikhalkov, Michelangelo Antonioni, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci, Tonino Guerra e Vittorio Storaro.
La sua esperienza Cinematografica inizia nel 1982 come assistente alla regia per il film Silhouettes. Negli anni ’90 inizia a dirigere documentari senza commenti. Uno di questi, Dall’Arbia all’Orcia ha ricevuto un premio al PhilaFilm Festival di Philadelphia nel 1993. Dopo questa esperienza, ha prodotto Two Days con Paul Rudd nel 2003. Come produttore esecutivo ha realizzato Il Mio Viaggio in Italia vincitore del Golden Eagle. Il suo ultimo lavoro come produttore esecutivo è stato nel 2011 per Una Vita da Sogno.
Presidente dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, nel 2015, Guarducci aggiunge alla sua carriera i successi delle opere di restauro dei Moai sull'Isola di Pasqua ed in India con le Sorelle di Madre Teresa di Calcutta. Nel 2013 pubblica il saggio La parola ritrovata. La presentazione del libro e la conferenza stampa si sono tenute presso la biblioteca Harold Acton del British Institute di Firenze, la più grande biblioteca britannica del continente europeo. Il critico d'arte, autore Philippe Daverio ha dichiarato “Dopo Saussure, questo è il saggio più importante e completo sul linguaggio come mezzo di comunicazione che abbiamo atteso da oltre 150 anni”. Nel 2015, Theoria, Il divino oltre il dogma viene pubblicato e recensito dal teologo-filosofo cattolico e autore di best seller Vito Mancuso: “Questo libro rappresenta un prezioso laboratorio spirituale”. Nel 2016 esce il suo primo romanzo, Il quinto volto, un thriller storico sul mistero che circonda la morte del maestro rinascimentale Masaccio.
Nel 2016 Fabrizio fonda anche la società di produzione cinematografica FAIR PLAY. Nel 2017 produce, scrive e dirige il suo primo lungometraggio Mare di Grano. Completato in agosto, è stato acquisito subito da Wide per la distribuzione internazionale ed è stato venduto in Cina. Mare di Grano ha vinto due premi al primo festival a cui ha partecipato, Terre di Siena; attualmente in Nomination al Milano Film Festival. Successivamente lavora alla post-produzione del film Aspettando la Bardot diretto da Marco Cervelli. E. sempre con Fair Play, sviluppa tre lungometraggi: Il Villaggio ispirato a Guy Debord e al Situazionismo, Il Vento, un film sperimentale sensoriale e Il Quinto Volto, basato sul suo romanzo.
Nel novembre 2017 esce in Italia il saggio: Licenziamo lo Stato, assumiamo l'Europa, tradotto simultaneamente e pubblicato anche in inglese. È il manifesto politico di Fabrizio per una democrazia partecipata