Nel 1995 inizia a mettere in scena testi di grandi autori della tradizione napoletana: De Filippo, Scarpetta, Curcio, Samy Fayad. Nel 1996 fonda la Compagnia Teatrale Umoristica Quartaparete e, dopo aver diretto artisticamente alcuni teatri della capitale, nel 1998 apre il Teatro Prati nel cuore dell'omonimo quartiere. In soli cinque anni di attività lo porta a 25.000 presenze annue, rendendolo il terzo teatro in Italia nell'ordine dei 200 posti. Dal 1998 al 2012 Fabio Gravina mette in scena oltre sessanta commedie.
Dall'ottobre del 2012 decide di cambiare il repertorio teatrale e inizia a mettere in scena commedie di cui è autore e testi del teatro classico italiano. I suoi scritti sono sempre alla ricerca del miglior equilibrio tra comicità esilarante e riflessione a volte amara sulla vita; tra feroce osservazione della realtà contemporanea e narrazione delicata e rispettosa dei sentimenti umani.
Il nuovo capitolo della sua vita artistica è il cinema. Un vecchio amore nato come nel “Nuovo cinema paradiso”, quando poco più che bambino spesso correva al cinema e, divenuto amico di un proiezionista, imparava a proiettare i film, perdendosi nel fascino del grande schermo. Oltre ad essere sceneggiatore regista e attore del film Un figlio a tutti i costi, Fabio Gravina ha partecipato, come attore, al film La macchinazione di David Grieco con Massimo Ranieri ed al film Made in china napoletano di Simone Schettino.
Per quanto riguarda la televisione, l'atto unico di Fabio Gravina Anime in pena è stato prodotto da Rai Cultura, girato con la regia televisiva di Guendalina Biuso, con Gravina interprete, e andato in onda su Rai1 il 30 luglio 2010, successivamente replicato su Rai4 e poi ancora su Rai1.
Personaggi
Fabio Gravina
Attore, Regista, Sceneggiatore
Roma, Lazio. Italia
24.09.1965
Attore
Regista
Sceneggiatore
Nel 1995 inizia a mettere in scena testi di grandi autori della tradizione napoletana: De Filippo, Scarpetta, Curcio, Samy Fayad. Nel 1996 fonda la Compagnia Teatrale Umoristica Quartaparete e, dopo aver diretto artisticamente alcuni teatri della capitale, nel 1998 apre il Teatro Prati nel cuore dell'omonimo quartiere. In soli cinque anni di attività lo porta a 25.000 presenze annue, rendendolo il terzo teatro in Italia nell'ordine dei 200 posti. Dal 1998 al 2012 Fabio Gravina mette in scena oltre sessanta commedie.
Dall'ottobre del 2012 decide di cambiare il repertorio teatrale e inizia a mettere in scena commedie di cui è autore e testi del teatro classico italiano. I suoi scritti sono sempre alla ricerca del miglior equilibrio tra comicità esilarante e riflessione a volte amara sulla vita; tra feroce osservazione della realtà contemporanea e narrazione delicata e rispettosa dei sentimenti umani.
Il nuovo capitolo della sua vita artistica è il cinema. Un vecchio amore nato come nel “Nuovo cinema paradiso”, quando poco più che bambino spesso correva al cinema e, divenuto amico di un proiezionista, imparava a proiettare i film, perdendosi nel fascino del grande schermo. Oltre ad essere sceneggiatore regista e attore del film Un figlio a tutti i costi, Fabio Gravina ha partecipato, come attore, al film La macchinazione di David Grieco con Massimo Ranieri ed al film Made in china napoletano di Simone Schettino.
Per quanto riguarda la televisione, l'atto unico di Fabio Gravina Anime in pena è stato prodotto da Rai Cultura, girato con la regia televisiva di Guendalina Biuso, con Gravina interprete, e andato in onda su Rai1 il 30 luglio 2010, successivamente replicato su Rai4 e poi ancora su Rai1.