Nata a Bologna, negli anni ’80 frequenta il DAMS e dirige molti cortometraggi. Fonda nel 1990 insieme a Renato De Maria la casa di produzione Monochrome, con cui produce vari documentari.
Regista e sceneggiatrice col primo lungometraggio Jack Frusciante é uscito dal gruppo ha vinto numerosi premi tra i quali “Efebo d'argento 1996” e il Prix Jeune Jury e Prix du Public 1996 Villerupt-Francia.
Dirige alcuni documentari: Viaggio intorno a Thelonious Monk, con Stefano Benni e Umberto Petrin, Le acque dell’anima con Bjorn Larsson e Istanbulcon lo scrittore Nedim Gursel.
Nel 2007 dirige i docufilm Adottando a Tuzla e Sono nato per volare sul Museo della memoria di Ustica, installazione permanente al Museo. E quindi Mambosul Museo di Arte Moderna di Bologna.
Enza Negroni firma tra gli altri titoli La mia Bologna in Mercedes prodotto da Cineteca di Bologna oltre a documentari sui libri d’arte, biografie di personalità eccellenti. Lo chiamavamo Vicky su Pier Vittorio Tondelli, in concorso al Biografilm Festival. Per Rai 150 anni due documentari storici, un cortometraggio sul grande “fotografo urbanista” Gabriele Basilico.
Nel 2015, il documentario architettonico Il Museo del Duomo di Firenze e a seguire sei biografie, fra cui La mescolanza dei semicon Luigi Pedrazzi, fondatore della casa editrice Il mulino.
Dirige il film La prima metain concorso al Festival dei Popoli nel 2016 e a Vision du réel 2017, ambientato all'interno del carcere di Bologna con la squadra di rugby "Giallo Dozza” e un secondo film realizzato ancora in carcere, Shalom, protagonisti il Coro Papageno per un progetto voluto da Claudio Abbado, presentato al Biografilm Festival. Enza Negroni è co-fondatrice e da alcuni anni presidente di DER, Associazione Documentaristi Emilia Romagna.
Personaggi
Enza Negroni
Regista, Sceneggiatrice
Bologna, Emilia-Romagna. Italia
Regista
Nata a Bologna, negli anni ’80 frequenta il DAMS e dirige molti cortometraggi. Fonda nel 1990 insieme a Renato De Maria la casa di produzione Monochrome, con cui produce vari documentari.
Regista e sceneggiatrice col primo lungometraggio Jack Frusciante é uscito dal gruppo ha vinto numerosi premi tra i quali “Efebo d'argento 1996” e il Prix Jeune Jury e Prix du Public 1996 Villerupt-Francia.
Dirige alcuni documentari: Viaggio intorno a Thelonious Monk, con Stefano Benni e Umberto Petrin, Le acque dell’anima con Bjorn Larsson e Istanbul con lo scrittore Nedim Gursel.
Nel 2007 dirige i docufilm Adottando a Tuzla e Sono nato per volare sul Museo della memoria di Ustica, installazione permanente al Museo. E quindi Mambo sul Museo di Arte Moderna di Bologna.
Enza Negroni firma tra gli altri titoli La mia Bologna in Mercedes prodotto da Cineteca di Bologna oltre a documentari sui libri d’arte, biografie di personalità eccellenti. Lo chiamavamo Vicky su Pier Vittorio Tondelli, in concorso al Biografilm Festival. Per Rai 150 anni due documentari storici, un cortometraggio sul grande “fotografo urbanista” Gabriele Basilico.
Nel 2015, il documentario architettonico Il Museo del Duomo di Firenze e a seguire sei biografie, fra cui La mescolanza dei semi con Luigi Pedrazzi, fondatore della casa editrice Il mulino.
Dirige il film La prima meta in concorso al Festival dei Popoli nel 2016 e a Vision du réel 2017, ambientato all'interno del carcere di Bologna con la squadra di rugby "Giallo Dozza” e un secondo film realizzato ancora in carcere, Shalom, protagonisti il Coro Papageno per un progetto voluto da Claudio Abbado, presentato al Biografilm Festival. Enza Negroni è co-fondatrice e da alcuni anni presidente di DER, Associazione Documentaristi Emilia Romagna.