Un gruppo di ragazzi diversamente abili è impegnato in un progetto di collaborazione con una clinica psichiatrica e vive con gli ospiti della clinica un rapporto di estrema solidarietà, sicché quando si viene a sapere che la clinica dovrà chiudere per difficoltà economiche, essi si mobilitano in ogni modo possibile per aiutare i malati di mente a restare insieme e a non essere trasferiti in istituti diversi. Remo, uno dei ragazzi disabili, escogita un piano con il padre che è proprietario di un villaggio turistico. I malati di mente dovranno fingersi animatori per un periodo di tempo necessario a trovare una soluzione. La storia quindi evolve con una serie di situazioni divertenti nelle quali sono coinvolti i ragazzi disabili, gli ospiti del villaggio e i malati di mente. Tali situazioni vengono presentate con estrema leggerezza narrativa e, di tanto in tanto, lasciano emergere il messaggio “sociale” del film, ovvero la reciproca solidarietà di persone sfortunate che, con la loro forza di volontà, riescono a superare gli ostacoli della vita.
Numerosi i colpi di scena che rendono il racconto avvincente e, alla fine, una serie di felici coincidenza accompagnano i protagonisti ad un esito positivo dei loro sforzi.
Oltre al trio comico napoletano dei Ditelo voi e all’Antonio Fiorillo di Operazione vacanze (2012) e La mia mamma suona il rock (2013), coinvolti in partecipazioni...
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Tutto può accadere...nel villaggio dei miracoli
Tutto può accadere...nel villaggio dei miracoli
Archivio 05.05.2016
2016 ITA 105 min
Commedia | Brillante
Regia Modestino Di NennaModestino Di Nenna
Sceneggiatura Modestino Di Nenna, Antonio NigrelliModestino Di Nenna, Antonio Nigrelli
Distribuzione Camimovie
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Un gruppo di ragazzi diversamente abili è impegnato in un progetto di collaborazione con una clinica psichiatrica e vive con gli ospiti della clinica un rapporto di estrema solidarietà, sicché quando si viene a sapere che la clinica dovrà chiudere per difficoltà economiche, essi si mobilitano in ogni modo possibile per aiutare i malati di mente a restare insieme e a non essere trasferiti in istituti diversi. Remo, uno dei ragazzi disabili, escogita un piano con il padre che è proprietario di un villaggio turistico. I malati di mente dovranno fingersi animatori per un periodo di tempo necessario a trovare una soluzione. La storia quindi evolve con una serie di situazioni divertenti nelle quali sono coinvolti i ragazzi disabili, gli ospiti del villaggio e i malati di mente. Tali situazioni vengono presentate con estrema leggerezza narrativa e, di tanto in tanto, lasciano emergere il messaggio “sociale” del film, ovvero la reciproca solidarietà di persone sfortunate che, con la loro forza di volontà, riescono a superare gli ostacoli della vita.
Numerosi i colpi di scena che rendono il racconto avvincente e, alla fine, una serie di felici coincidenza accompagnano i protagonisti ad un esito positivo dei loro sforzi.
Barbara De Rossi
Tutto può accadere... nel villaggio dei miracoli - Recensione
Oltre al trio comico napoletano dei Ditelo voi e all’Antonio Fiorillo di Operazione vacanze (2012) e La mia mamma suona il rock (2013), coinvolti in partecipazioni...