Paolo Conte, tra i maggiori artisti italiani, è uno dei più internazionali e meno rappresentati per la sua proverbiale ritrosia e per il suo rigore assoluto. La sua musica è capace di raccontare storie ed emozionare come un bel film. Conte è uno dei massimi cantori della provincia del mondo, paragonato dal New York Times a Tom Waits e Randy Newman. Le sue canzoni visive formano un Immaginario Atlante dell’anima, del suono e della poesia. Spesso sono una sorta di cortometraggi in grado di vivere di vita propria, una rappresentazione realistica dell’immaginario. Perché Conte ti porta via e ti affascina con uno spettacolo di arte varia, fingendo di passare per caso al Bar Mocambo, mentre una tragedia minima incombe tra il sorriso e una furtiva lacrima. Paolo Conte, Via con me di Giorgio Verdelli, racconta un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso, attraverso quasi cinquant’anni di storia, non soltanto musicale. Una sorta di itinerario ideale, un intreccio di parole, versi e musiche che scattano foto del nostro immaginario attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni del grande artista astigiano. Verdelli ha attinto all’immenso patrimonio dell’archivio personale di Conte, dalle riprese dei tour internazionali alle tante occasioni di una carriera assolutamente unica. Il film si inoltra nel labirinto delle sue canzoni, anche quelle scritte per gli interpreti più diversi (da Adriano Celentano a Enzo Jannacci, passando per Jane Birkin, Caterina Caselli e Bruno Lauzi, solo per fare qualche nome), oltre che nel labirinto delle sue passioni (il jazz e l’enigmistica, la pittura, il diritto, il cinema). Vedremo per la prima volta Conte disegnare nel suo studio di Asti, raccontando della sua musica. Tanti sono gli artisti, le immagini e i contributi che ci accompagnano in una scoperta continua tra il noto e l’inedito, tra le storie, i versi e le canzoni di quello straordinario altrove che è il mondo di Paolo Conte. L’intervista di Giorgio Verdelli a Paolo Conte è stata realizzata ad Asti nel settembre 2019.
Movies
Paolo Conte, Via Con Me
Paolo Conte, Via Con Me
Archivio 28.09.2020
2020 ITA 100 min
Documentario | Biografico
Regia Giorgio VerdelliGiorgio Verdelli
Sceneggiatura Giorgio VerdelliGiorgio Verdelli
Distribuzione Nexo Digital
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Paolo Conte, tra i maggiori artisti italiani, è uno dei più internazionali e meno rappresentati per la sua proverbiale ritrosia e per il suo rigore assoluto. La sua musica è capace di raccontare storie ed emozionare come un bel film. Conte è uno dei massimi cantori della provincia del mondo, paragonato dal New York Times a Tom Waits e Randy Newman. Le sue canzoni visive formano un Immaginario Atlante dell’anima, del suono e della poesia. Spesso sono una sorta di cortometraggi in grado di vivere di vita propria, una rappresentazione realistica dell’immaginario. Perché Conte ti porta via e ti affascina con uno spettacolo di arte varia, fingendo di passare per caso al Bar Mocambo, mentre una tragedia minima incombe tra il sorriso e una furtiva lacrima. Paolo Conte, Via con me di Giorgio Verdelli, racconta un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso, attraverso quasi cinquant’anni di storia, non soltanto musicale. Una sorta di itinerario ideale, un intreccio di parole, versi e musiche che scattano foto del nostro immaginario attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni del grande artista astigiano. Verdelli ha attinto all’immenso patrimonio dell’archivio personale di Conte, dalle riprese dei tour internazionali alle tante occasioni di una carriera assolutamente unica. Il film si inoltra nel labirinto delle sue canzoni, anche quelle scritte per gli interpreti più diversi (da Adriano Celentano a Enzo Jannacci, passando per Jane Birkin, Caterina Caselli e Bruno Lauzi, solo per fare qualche nome), oltre che nel labirinto delle sue passioni (il jazz e l’enigmistica, la pittura, il diritto, il cinema). Vedremo per la prima volta Conte disegnare nel suo studio di Asti, raccontando della sua musica. Tanti sono gli artisti, le immagini e i contributi che ci accompagnano in una scoperta continua tra il noto e l’inedito, tra le storie, i versi e le canzoni di quello straordinario altrove che è il mondo di Paolo Conte. L’intervista di Giorgio Verdelli a Paolo Conte è stata realizzata ad Asti nel settembre 2019.
Luca Zingaretti
Produzione
Indigo Film
Rai Cinema
Sudovest Produzioni
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