Judith of Bethulia

Judith of Bethulia

1914 USA 60 min

Drammatico | Biblico   

Regia D. W. GriffithD. W. Griffith

Sceneggiatura D. W. Griffith, Grace Pierce, Frank E. WoodsD. W. Griffith, Grace Pierce, Frank E. Woods

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Tratto dal poema e dal dramma teatrale "Judith of Bethulia" (New York, 5 dicembre 1904) di Thomas Bailey Aldrich

Trama

Primo lungometraggio di D.W. Griffith.

Betulla è una città fortificata della Giudea, posta su una collina che blocca la strada a ogni esercito invasore. L'esercito di Nabucodonosor, guidato dal crudele Oloferne[1], muove verso la Giudea e mette sotto assedio la città, accampandosi alle sue porte. I combattimenti sono oltremodo feroci, le catapulte e gli arieti mettono a dura prova la resistenza delle mura e degli edifici, i pozzi dell'acqua sono occupati dal nemico. La città, tuttavia, resiste e tutti gli assalti sono respinti. Ma i soldati e gli ufficiali che vengono presi prigionieri, sono sottoposti a crudeli torture sotto lo sguardo del popolo di Betulla che assiste dalle mura. Dopo 40 giorni di assedio, la situazione si fa sempre più pericolosa e la città è tentata dalla resa.
La bella Giuditta, una giovane vedova devota e di nobile carattere, ha una visione che la fa decidere di sacrificarsi per il bene di tutti. Accompagnata solo da una schiava, si reca al campo di Oloferne, chiedendo udienza. Lo spietato comandante acconsente: nella sua tenda, solo con la bella ebrea, comincia un gioco di astuzia e di seduzione. Giuditta, dopo aver sedotto Oloferne, gli taglierà la testa: prima di farlo, il suo carattere dolce e compassionevole la porterà a dubitare di ciò che sta per fare.
Ma il pensiero della sua città e del suo popolo prevalgono e Giuditta mette in atto il suo piano. Ucciso il capo dell'armata, l'esercito assiro si ritira e la città di Betulla accoglie Giuditta come un'eroina.