Alvise, figlio di un industriale di provincia, esprime la sua protesta contro la società fingendo di essere paralizzato alle gambe. In partenza per Hong Kong i genitori lo affidano a Lea, una giovane zia che esercita la professione di medico e ha, da lunghi anni, una relazione con Stefano, un vanitoso e imbelle intellettuale di sinistra. Pian piano e sottilmente, Alvise stacca Lea da Stefano e la fa innamorare di sè, trascinandola, fino a farle dimenticare il mondo e la professione, in una serie di torbidi giochi, ma rifiutandosi di dare completezza all'insano rapporto. Cosicchè, quando Alvise l'invita a un'ultimo gioco, quello dell'eutanasia, Lea accetta senza difficoltà e gli somministra il veleno.
Durante gli anni della contestazione, negli anni '60/'70 in Italia, il medium cinematografico impiega la metafora allo scopo di colmare lo iato insuperabile tra...
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Grazie zia
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1968 ITA 94 min
Drammatico
Regia Salvatore SamperiSalvatore Samperi
Sceneggiatura Sergio Bazzini, Salvatore SamperiSergio Bazzini, Salvatore Samperi
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Alvise, figlio di un industriale di provincia, esprime la sua protesta contro la società fingendo di essere paralizzato alle gambe. In partenza per Hong Kong i genitori lo affidano a Lea, una giovane zia che esercita la professione di medico e ha, da lunghi anni, una relazione con Stefano, un vanitoso e imbelle intellettuale di sinistra. Pian piano e sottilmente, Alvise stacca Lea da Stefano e la fa innamorare di sè, trascinandola, fino a farle dimenticare il mondo e la professione, in una serie di torbidi giochi, ma rifiutandosi di dare completezza all'insano rapporto. Cosicchè, quando Alvise l'invita a un'ultimo gioco, quello dell'eutanasia, Lea accetta senza difficoltà e gli somministra il veleno.
Lisa Gastoni
Lou Castel
Gabriele Ferzetti
Crew
Musiche: Ennio Morricone
Il Cinema della contestazione
Durante gli anni della contestazione, negli anni '60/'70 in Italia, il medium cinematografico impiega la metafora allo scopo di colmare lo iato insuperabile tra...