SerieTV da non perdere: Luke Cage
La cosa è partita un po’ in sordina… l'idea di una serie di supereroi, e con Devil poi, che è stato un vero flop al botteghino (insieme ad Elektra), diciamo che Netflix a parte non ci ha creduto quasi nessuno.
Dopo due anni invece la scommessa si può dire vinta e a dimostrarlo ci sono i dati della pirateria che collocano Daredevil al secondo posto delle serie più scaricate illegalmente (dopo Il Trono di Spade ovviamente). Ai blocchi di partenza il terzo spinoff della serie principale: dopo Jessica Jones è il turno di Luke Cage, interpretato dal roccioso Mike Colter, che diciamo non deve affrontare grandi problemi attoriali considerando la monoliticità del personaggio.
Su Luke Cage le attese sono notevoli, visto anche il successo delle due serie che lo precedono. C’è anche grande curiosità sul “taglio” delle storie, perché se DareDevil si è dimostrata una serie con complessi plot, ma anche grande azione, non si può dire lo stesso di Jessica Jones, che a dispetto dei suoi notevoli poteri, è basata su uno scontro psicologico tra i due antagonisti.
In Luke quindi vedremo contro cosa si dovrà scontrare un uomo invulnerabile ed estremamente potente. L’unica certezza è la presenza di Misty Knight, una sorta di “donna bionica” dei fumetti Marvel.
Ma vediamo qual è il quadro d’insieme. Due anni fa nella cornice di Hell’s Kitchen, un malfamato quartiere newyorkese, faceva la sua apparizione il Diavolo Rosso (in realtà non ancora tale visto che era sprovvisto di apposito costume).
Matt Murdock, avvocato reso cieco da un incidente ma in possesso di incredibili facoltà percettive, decide di ergersi a paladino di chi non può difendersi ma facendolo, e soprattutto proteggendo la sua segretaria inconsapevole, Karen Page, pesta i piedi del boss locale del crimine: Wilson Fisk, Kingpin.
Inizia così un’aspra battaglia, anche indiretta tra i due che si risolverà alla chiusura della prima stagione della serie. Nell’ultimo episodio Matt indosserà finalmente il costume.
A questo punto si colloca la partenza della prima stagione di Jessica Jones, in cui la protagonista, una detective privata alcolizzata e dotata di una forza sovraumana, è in continua lotta con i suoi fantasmi interiori provocati dalla coercizione psicologica impostagli da Kilgrave (alias l’uomo porpora).
Kilgrave è in grado di controllare la mente di qualsiasi essere umano, costringendolo a fargli fare quello che vuole. L’ironia del tutto è che a modo suo ama Jessica e dopo averla controllata, vorrebbe che lei restasse con lui di sua volontà.
Il rapporto tra i due è estremamente conflittuale in quanto, pur odiandolo e cercando in tutti i modi di incastrarlo, Jessica è soggiogata da questo individuo.
Proprio nell’orbita di questo scontro di volontà appare Luke Cage, proprietario di un bar, inconsapevolmente legato a doppio filo con queste vicende.
Jessica Jones è una serie decisamente sui generis perché, sebbene saldamente legata all'ambito supereroistico, spinge su tasti del tutto diversi preparando il terreno a grandi possibilità (e a Luke Cage).
Al termine della prima stagione di Jessica Jones, andrebbe vista la seconda di DareDevil.
In questa nuova vicenda entra prepotentemente il personaggio del Punitore (che avrà anche lui il suo spin off), uno dei più controversi ed amati dell'universo Marvel. Una sorta di Giustiziere della Notte, ma ben più preparato di Paul Kersy pronto ad applicare la legge con qualsiasi mezzo.
Anche questo è uno spunto non banale che da profondità a questo universo di Hell's Kitchen.
La seconda stagione del Diavolo Rosso è decisamente più action e violenta della prima e vede tra i protagonisti l'arrivo di Elektra, personaggio modellato su quello del fumetto di Miller e lontano dalla versione cinematografica.
Luke Cage è la nuova proposta Netflix e se sarà in grado di mantenere il livello dei suoi due predecessori, ci sarà di che fregarsi le mani. Noi siamo molto fiduciosi.