Seminci – 63ª Semana Internacional de Cine de Valladolid: il film di chiusura e i premi

Alla vigilia dell’assegnazione dei premi alla 63 SEMINCI (Semana Internacional de Cine de Valladolid), la regina Letizia ha reso omaggio al Festival assistendo al concerto dell’Orchestra Sinfonica di Castilla y Leon che fungeva da colonna sonora di Safety Last!, film del 1923 di Fred Newmeyer interpretato da Harold Lloyd.

Film di chiusura del sabato, invece, Head full of Honey (Testa piena di miele) di Til Schweiger, remake del film del 2014 dello stesso regista, Honig in Kopf. Si tratta di un’anteprima mondiale, e di una copia non definitiva in quanto il film è ancora in postproduzione, ma uno dei protagonisti, Matt Dillon ha appena ricevuto la Spiga d’oro alla carriera. Con lui una schiera di attori famosi: Emily Mortimer nei panni della moglie e Jacqueline Bisset in quelli della suocera. Il padre, sofferente d’Alzheimer è Nick Nolte. La nipotina di dieci anni, Tilda, Sophia Lane Nolte. E tra gli altri anche lo stesso Til Schweiger, Eric Roberts e Alistair Brammer. Descrive il dramma della demenza senile, del quale soffre anche la madre del regista, cosa che gli ha suggerito il remake. Qui tocca a Nick Nolte, ex veterinaio di 76 anni, che vive solo negli USA. Il figlio, che lavora a Londra, riesce a inserirlo nella sua famiglia dove l’anziano lega con la nipotina. Quando, in seguito ad alcune azioni incontrollate e pericolose dell’anziano, il figlio pensa di affidarlo a un istituto, la nipotina escogita una fuga per portarlo a Venezia dove il nonno aveva trascorso la luna di miele. Legato al messaggio che soltanto l’amore, la vicinanza e l’unione familiare possano essere di conforto al malato, il film si apre in maniera quasi didattica. Prende poi corpo illustrando gli screzi tra moglie e marito, il comportamento incontrollato del nonno e soprattutto ricorrendo all’ironia con qualche divertente trovata nella fuga dei due: l’anziano perde la memoria, ma ricorda le barzellette. Non è abbastanza per 137 minuti di proiezione, ma c’è da augurarsi che la copia definitiva sia più stringata.

E finalmente i premi. La giuria internazionale composta da Miguel Gomes (Portogallo), Lucía Cedrón (Argentina), Bárbara Goenaga (Spagna), Inge de Leeuw (Olanda), Márta Bényei (Ungheria), Manuel Pérez Estremera ha assegnato la Spiga d’oro al film canadese Genèse di Philippe Lesage, che ha vinto anche il premio di regia e quello per il migliore attore a Théodore Pellerin.

La Spiga d’argento è andata ex-aequo allo statunitense The Miseducation of Cameron Post di Desirèe Akhavan (che ha vinto anche il Premio della Gioventù ex aequo con l’egiziano Yomeddin) e al tedesco In den Gängen (Nei corridoi) di Thomas Stuber. Il Premio Pilar Miró alla migliore opera prima è stato assegnato al bulgaro Milko Lazarov per Ága. Migliore attrice l’islandese Halldóra Geirhardsdóttir, protagonista di Kona fer i Strid (Donna in guerra). Miglior direttore della fotografia a Hideho Urata per A Land imagined di Siew Hua Yeo (Singapore). Premio Miguel Delibes alla migliore sceneggiatura a Emil Nygaard Albertsen e Gustav Möller per Den Skyldige (Il colpevole) di Gustav Möller (Danimarca).

Spiga d’oro al miglior cortometraggio al francese Cadavre Exquis di Stéfanie Lansaque e François Leroy, che ha vinto anche il premio al miglior corto europeo. Spiga d’argento per Drzenia (Turbamenti) di Dawid Bodzak (Polonia). Il premio della giuria della critica internazionale (Fipresci) è stato assegnato al canadese La chute de l’empire américain di Denys Arcand.

Miglior lungometraggio della sezione Punto de encuentro: The Return (Il ritorno) di Malene Choi (Danimarca, Corea del Sud). Menzione speciale per l’egiziano Yomeddin di A.B.Shawky. A Tiempo de Historia ha vinto Libre del francese Michel Toesca: secondo premio per Our new President di Maxim Pozdorovkin, prodotto da Russia e USA.  Ex aequo il Premio del Pubblico a Mi obra maestra dell’argentino Gastón Duprat e a Yomeddin di A.B.Shawky. La Spiga verde è anadata ad Ága di Milko Lazarov.

Infiniti i premi locali, ma servirebbe un’altra pagina.

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