In attesa dell'uscita di Avengers: Endgame, ecco un piccolo recap su quanto accaduto dall'arrivo in sala del primo Vendicatore
Nella spasmodica attesa di vedere in sala Avengers: Endgame, ecco un piccolo recap su quanto è accaduto in questi ultimi dieci anni, dal primo film dedicato ad uno dei cosiddetti Vendicatori sino ad arrivare alla pellicola in uscita il 24 aprile 2019, ad un anno quasi esatto dal precedente Avengers: Infinity War.
Partiamo con il chiarire alcuni punti: MCU (acronimo che sta per Marvel Cinematic Universe) è un media franchise americano di enorme successo ed ispirazione, al quale si deve un'espansione artistica del marchio, in termini di nuovi fumetti, serie televisive e digitali, cortometraggi e quant'altro ancora, sempre prendendo spunto dai celebri e storici personaggi creati dalla Marvel; come appare evidente, tutto ciò è stato possibile attraverso un intelligente e studiatissimo incrocio tra elementi della trama che fanno da filo conduttore, ambientazioni, personaggi ed interpreti che hanno legato il loro volto a quello di alcuni dei beniamini più amati di tutti i tempi. Se possiamo quindi oggi ammirare questi supereroi fuori dalle (sempre prestigiose!) pagine dei fumetti, avvolti dalla magia del grande schermo e spinti alla condivisione con milioni di fan sparsi in tutto il mondo, a creare come una vibrante e virtuale megafamiglia, è grazie alla MCU e ai Marvel Studios che hanno prodotto ognuna delle varie pellicole. Secondo punto da tenere a mente è questo incredibile progetto dal nome evocativo, La Saga dell'Infinito (The Infinity Saga), composto di tre fasi - Iron Man (2008)/ The Avengers (2012), Iron Man 3 (2013)/ Ant-Man (2015), Captain America: Civil War (2016)/ Avengers: Endgame (2019) - a cui ne fa seguito una quarta, che dovrebbe iniziare con il nuovo Spider-Man: Far from Home e comprendere alcuni titoli quali i sequel di Black Panther e Doctor Strange ed un primo film sulla Vedova Nera. Ultimo piccolo appunto all'intenzione iniziale di Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, di realizzare e distribuire ogni anno una pellicola basata su un personaggio già esistente ed uno su un personaggio nuovo, poi via via adattata alle esigenze e ai modelli di riferimento, per cui si è cominciato a seguire maggiormente il percorso dei fumetti, dove si incontrano i singoli personaggi prima che questi si riuniscano, tenendo sempre come cardine i Vendicatori e le opere a loro dedicate.
Diretto da Jon Favreau ed interpretato dall'istrionico Robert Downey Jr., Iron Man è quindi il punto di partenza dell'intera questione: tra i titoli dell'MCU di maggiore successo (sia di pubblico che di critica - ha ricevuto persino due nomination agli Oscar per gli effetti visivi ed il montaggio sonoro), Iron Man sembra dettare sin da subito, e in maniera ineccepibile, i canoni estetici ma soprattutto narrativi di ciò che di lì a poco comporrà la saga. L'ironia, l'arroganza, l'acume di Tony Stark - complice anche la performance di Downey Jr. - entrano a pieno diritto nel cuore della gente, la conquistano e la divertono, imprimendo per sempre la figura di un mito nell'immaginario collettivo. Ed inevitabilmente, ciascuno dei successivi supereroi verrà sottoposto al confronto (spesso e volentieri impari) con l'uomo di ferro.
Due saranno i sequel, tuttavia meno incisivi del primo capitolo, Iron Man 2 (2010) sempre di Jon Favreau, dove fa la sua apparizione Natasha Romanoff, in arte Vedova Nera (Scarlett Johansson), ed Iron Man 3 (2013) di Shane Black (anche co-sceneggiatore).
Nei titoli di coda viene introdotto il personaggio, centrale in altre pellicole, di Nick Fury (Samuel L. Jackson), che presenta a Tony la cosiddetta "Iniziativa Vendicatori". E lo stesso Phil Coulson (Clark Gregg), direttore dello S.H.I.E.L.D. e co-fondatore degli Avengers, fa la sua comparsa in questo film che fa da apripista. Tra l'altro, Coulson è l'unico personaggio originale del MCU a comparire in tutti i diversi media.
A seguire arrivano il poco memorabile L'incredibile Hulk con Edward Norton nei panni di Bruce Banner e del suo irascibile alter ego verde, Iron Man 2 e, soprattutto, Thor (2011), diretto da Kenneth Branagh - ed il suo passato shakespeariano è ben esibito e sfruttato nella realizzazione del progetto - che impone all'attenzione del pubblico il nome (ed il fisico) di Chris Hemsworth, perfetto Dio del Tuono, contornato da una serie di personaggi asgardiani che torneranno nel corso degli anni, da Loki (Tom Hiddleston) ad Heimdall (Idris Elba) e, ovviamente, Odino (Anthony Hopkins). Fa inoltre la sua apparizione Occhio di Falco, alias "Clint" Barton (Jeremy Renner).
Nello stesso anno esce Captain America - Il primo Vendicatore di Joe Johnston con Chris Evans nel ruolo di Steve Rogers, soldato super dotato e senza macchia; ad affiancarlo il "soldato d'inverno" e migliore amico Bucky (Sebastian Stan) ed il papà di Tony, Howard Stark (Dominic Cooper).
Dopo una presentazione di siffatta materia, arriviamo dunque alla primissima vera reunion che porta finalmente questi mitici personaggi a dividere la scena e a spartirsi i favori del pubblico, creando schieramenti e fan club di tutto rispetto: il 25 aprile 2012 arriva nelle sale italiane The Avengers, per la regia di Joss Whedon (creatore di Buffy - l'ammazzavampiri), abilissimo nel donare a ciascuno lo spazio ed il valore che gli spetta, e a dare vita ad un blockbuster semplicemente spettacolare, da qualsiasi punto di vista lo si guardi. Strettamente e maggiormente collegato a Thor, il film introduce in maniera forte la questione delle Gemme dell'Infinito (fulcro del più recente Infinity War) con la presenza del Tesseract, un cubo cosmico di origine aliena e dall'energia illimitata, comparso e ricomparso in più di un'occasione, tra scene post credit - ricordate, ce ne sono sempre due, a metà e fine titoli di coda! - e momenti centrali delle varie trame. Da notare la prima brillante apparizione di Mark Ruffalo nel corpo verde di Hulk.
Conclusasi la Fase Uno, dal nome Avengers Assembled, del sopraddetto progetto, nella quale vengono presentati i primi ed originari Vendicatori, si passa al successivo step, a cui dà il via Iron Man 3: in seguito agli eventi che lo hanno condotto a combattere contro la razza aliena dei Chitauri e a rischiare seriamente la vita per la sopravvivenza del genere umano (in The Avengers), Tony deve affrontare una serie di disturbi post traumatici da stress oltre ad un nuovo nemico personale. Anche qui ritroviamo la fedele ed amorevole Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e l'amico James "Rhodey" Rhodes (Terrence Howard nel primo Iron Man, poi Don Cheadle), in arte War Machine.
Ancora una volta, sembra essere quindi Iron Man a segnare la via da percorrere, a dare quel LA che poi ognuno dei Vendicatori seguirà a modo suo, con l'aiuto degli altri o meno. Vero e proprio idolo (per Spidey ma non solo!), punto di riferimento e baluardo di una giustizia che mette il denaro al servizio di un bene più grande, Stark è senza dubbio (e a ragione) tra i personaggi Marvel più amati e riusciti di sempre.
Si prosegue con Thor: The Dark World (2013) e Captain America: The Winter Soldier (2014) di Anthony e Joe Russo, sino ad arrivare al sorprendente Guardiani della Galassia di James Gunn, che introduce sulla scena l'esilarante ed intrepido gruppo di supereroi allo sbaraglio, capitanati da Star Lord, alias Peter Quill (Chris Pratt), impegnato in rocambolesche avventure ai limiti dell'universo (s)conosciuto, ma soprattutto porta sotto la luce dei riflettori il temibile Thanos (un irriconoscibile ma non troppo Josh Brolin), flagello dell'umanità intera.
Al 2015 risalgono il debole Avengers: Age of Ultron - in cui compaiono, tra gli altri sopra nominati, anche i gemelli Maximoff, Quicksilver (Aaron Taylor Johnson) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie, già visto in Captain America: The Winter Soldier) e l'enigmatico Visione (interpretato da Paul Bettany, già doppiatore di Jarvis nei vari Iron Man) - ed Ant-Man, ideale conclusione di questa Fase Due ed ottima presentazione per Scott Lang (Paul Rudd), una delle figure, insieme allo stesso Quill, più simpatiche e fanfarone del MCU.
Ad inaugurare la Fase Tre, la più lunga del progetto con ben 10 titoli in lista, ci pensa allora il riuscitissimo Captain America: Civil War, per cui ritroviamo i fratelli Russo alla regia (e forse non a caso saranno affidati a loro i successivi Infinity War ed Endgame), impegnati in una questione tanto delicata quanto complessa e vicina ad argomenti più attuali e realistici, come quella della legge che dovrebbe regolare le attività degli Avengers: schierati su due fronti opposti, l'uno legato a Cap e l'altro ad Iron Man, i Vendicatori si vedono così costretti a fronteggiare i propri amici, coloro che consideravano quasi fratelli, andando ad indebolire le loro stesse fila e a spianare il terreno ad eventuali nemici esterni. Entra qui in scena l'attesissimo Spider-Man, interpretato dal giovane e promettente Tom Holland. Tra le novità dal punto di vista dei personaggi è quindi il turno di Doctor Strange (2016), al secolo Stephen Strange, grazie al quale entra addirittura nell'universo Marvel un attore del calibro di Benedict Cumberbatch.
A seguire, come inizialmente sognato e progettato da Feige, si alternano titoli su personaggi già noti a pellicole dedicate ai nuovi supereroi: tornano allora i Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017) ed Ant-Man and the Wasp (2018), rispettivamente alternati da Spider-Man: Homecoming (2017), Black Panther (2018) - candidato agli Oscar per il Miglior Film ed interpretato da Chadwick Boseman - e Captain Marvel (2019) con Brie Larson nei panni di Carol Danvers.
Nel mezzo, il 25 aprile 2018, vede la luce Avengers: Infinity War, primo atto del dittico che si conclude a distanza di un anno, il 24 aprile 2019, con Avengers: Endgame. Dopo aver dimezzato gli abitanti di tutti i pianeti, facendo sparire dalla faccia della Terra anche metà dei nostri stessi ed amati Vendicatori, Thanos dovrà ora vedersela con i supereroi sopravvissuti e determinati a ristabilire l'equilibrio e la pace nell'universo. Poco più di tre ore di durata per quello che si prospetta probabilmente uno dei titoli più attesi di tutti i tempi, capace di creare aspettative oltre ogni dire, che si spera saranno soddisfatte o finanche superate.