Si terrà dal 30 giugno all’8 luglio il grande Film Festival dell’Est Europa. Alla sua cinquantaduesima edizione non presenta film italiani in concorso. Nelle sezioni parallele: più di duecento i film in catalogo, mostra venerdì 30 Libermi di  Federica Di Giacomo. Sabato 1 sarà la volta di Monte di Amir Naderi. Seguono: lunedì 3 Fortunata di Sergio Castellitto, in presenza e con un omaggio alla protagonista Jasmine Trinca; mercoledì 5 la coproduzione tra Italia, Usa, Francia e Svezia A Ciambra di Jonas Carpignano, e venerdì 7 Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti.

Ospiti d’onore: per il Gala d’apertura, Uma Thurman, Globo d’oro del presidente del festival, e proiezione di The big Sick di Michael Showalter; per il Gala di chiusura, l’attore e musicista Jeremy Renner (The Hurt Locker, The Avengers, Captain America), altro Globo d’oro seguito dal film Wind River, il crimi-thriller di Taylor Sheridan. Tra gli altri ospiti, l’attrice, regista e produttrice Trudie Styler e il famoso critico Leonard Maltin, presente da circa cinquant’anni col suo annuale Leonard Maltin’s Movie Guide.

Nella sezione ufficiale, lasciando fuori i titoli fuori concorso, ne restano dodici. Arrhythmia, il film di Boris Khlebnikov prodotto da Russia, Finlandia e Germania, mette a fuoco la crisi tra un paramedico trentenne e la moglie medico: analisi di una relazione studiata come un’aritmia. La Polonia presenta Birds are singing in Kigali (Gli uccelli cantano a Kigali), dello scomparso Krzysztof Krauze e di sua moglie Joanna Kos-Krauze. Rwanda 1994. Durante il genocidio dei tutsi perpetrato dagli hutu, un’ornitologa tenta di salvare una collega. In Breaking News della rumena Iulia Ruginà, un reporter richiesto di un servizio su un collega morto durante un loro reportage, si sente coinvolto oltre ogni misura. Prodotto da Israele e Germania, The Cakemaker (Il pasticcere) di Ofir Raul Graizer. La morte del compagno spinge Thomas a recarsi in Israele: sebbene tedesco, ottiene il posto di capo pasticcere nel caffè tenuto dalla moglie del suo ex.

La Francia concorre con Corporate (Corporativo) di Nicolas Silhol. L’aver assistito al suicidio di uno del suo staff le cambia la vita. Le indagini scoprono che al di là della sua devozione al lavoro, la manager aveva provocato angoscia e dolore tra gli impiegati. Prodotto da Slovacchia e Ucraina, Ciara (La linea)  di Peter Bebjak. Capofamiglia e boss di una banda di contrabbandieri di sigarette al confine slovacco-ucraino, Adam comincia a preoccuparsi dei propri limiti quando un trasporto non riuscito scatena conseguenze impreviste. Dalla Turchia, Daha (Più) di Onur Saylak, su un quattordicenne di Gaza che vorrebbe continuare gli studi, ma è coinvolto dal padre nel fare attraversare la frontiera a rifugiati del Medio Oriente. Dagli Usa la commedia sentimentale Keep the Change (Tieni il resto) di Rachel Israel. Storia di una strana coppia che si forma a Manhattan in un gruppo di sostegno.

Assiduo di Karlovy Vary, George Ovashvili presenta Khibula, prodotto da Georgia, Francia e Germania. Eletto democraticamente, il nuovo presidente della Georgia viene estromesso da un golpe. Consigliato di rifugiarsi all’estero, preferisce raggiungere i monti del Caucaso per incontrare uomini a lui fedeli. Prodotto da Repubblica Ceca, Slovacchia e Italia, Little Crusader, (Il piccolo crociato), di Václav Kadrnka dal poema di Jaroslav Vrchlický. Ossessionato dalla scomparsa del figlio, il cavaliere Borek scopre i propri fantasmi. Men don’t cry (Gli uomini non piangono) di Alen Drljevic è prodotto da Bosnia Erzegovina, Slovenia, Croazia e Germania. Non sono trascorsi vent’anni dalla fine della guerra in Jugoslavia quando veterani di differenti etnie raggiungono un hotel di montagna per sottoporsi a una terapia di gruppo. Dall’India, Ralang Road di Karma Takapa. Molte le sorprese per quattro persone che visitano i villaggi più remoti dell’Himalaya.

Per info e programma: http://www.kviff.com

Leggi anche:
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 1
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 2
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 3
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 4
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 5
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 6
Karlovy Vary International Film Festival: giorno 7
Karlovy Vary International Film Festival: I vincitori