I vincitori del 50° Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya

Il 50° Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya si è concluso in pompa magna con due differenti luoghi di premiazione e con due diversi spettacoli di chiusura. Mentre il gruppo teatrale La Fura dels Baus si esibiva davanti alla chiesa di Sitges, un’icona del Festival, nell’Auditori veniva proiettato The Lodgers (Gli inquilini) dell’irlandese Brian O’Malley, una vicenda di orrore gotico ambientata nell’Irlanda rurale d’inizio Novecento.

Edizione monstre, 255 lungometraggi in dieci giorni, Sitges 2017 a due giorni dal Gala di chiusura aveva già registrato un aumento del 10 % della vendita dei biglietti. Con più di dodici sezioni e con ben nove differenti giurie, ha elargito una montagna di premi. E sarà bene cominciare da quelli della sezione ufficiale di Sitges Fantàstic 2017, assegnati dalla giuria presieduta dal regista statunitense Gary Sherman.

Miglior film e anche premio per i migliori effetti visivi, l’ungherese Jupiter’s Moon (Luna di Giove) di Kornél Mundruczò, già in concorso a Cannes.

Premio speciale della giuria e premio per la migliore sceneggiatura a Thelma di Joachim Trier.

Il premio di regia è andato al violento film di Coralie Fargeat, Revenge (Vendetta) che ha ottenuto anche il Premio Citizen Kane alla migliore opera prima.

Il premio d’interpretazione femminile è stato assegnato a Marsha Timothy, protagonista di Marlina the Murderer in four Acts (Marlina omicida in quattro atti) di Mouly Surya, già alla Quinzaine di Cannes. Quello d’interpretazione maschile è andato a Rafe Spall, protagonista di The Ritual (Il rito) di David Bruckner.

Il premio per la migliore fotografia è stato assegnato a Andrew Droz Palermo per il film A Ghost Story (Storia di un fantasma) di David Lowery, che ha vinto anche il premio della sezione Jurat Carnet Jove.

Matar a Dios (Uccidere Dio), opera prima degli spagnoli Albert Pintò e Caye Casas ha vinto il premio del pubblico. Il loro corto R.I.P. ha vinto il premio della sezione ufficiale.

    Di seguito alcuni premi delle altre giurie.

Focus Asia. Miglior film: A special Lady (Una signora eccezionale) di Lee An-kyu.  Menzione speciale per Marlina the Murderer in four Acts.

Órbita.   Gun-ham-do, The Battleship Island: Director’s Cut, (Hashima Island)  di Ryoo Seung-wan.

Panorama fantàstic.  Creep 2 (Brivido 2) di Patrick Brice.

Panorama Documenta.  78/52 di Alexandre O. Philippe.

Noves Visions One.  Dave made a Maze (David costruisce un labirinto) di Bill Watterson.

Noves Visions Plus.  Dawson City: frozen Time (Dawson City: il tempo tra i ghiacci) di Bill Morrison, film presentato a Venezia.

Noves Visions Petit Format. Miglior corto Hoissuru di Armand Rovira.

Il premio della critica, José Luis Guarner è stato assegnato ex-aequo al film brasiliano As boas maneiras (Le buone maniere) di Marco Dutra, che era anche a Locarno, e a un film di Cannes, The Killing of a sacred Deer (L’uccisione di un cervo sacro) di Yorgos Lanthimos.

Miglior Film Discovery.  Brigsy Bear (Le avventure di Brigsy Bear) di Dave McCary.

E il film candidato per il Méliès d’argento è  Thelma di Joachim Trier.

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