Gli spin-off cinematografici più famosi degli anni Duemila
Dopo aver stilato una piccola lista di spin-off tratti da alcune serie televisive di successo degli ultimi anni, passiamo ad osservare quello che è il panorama cinematografico in tale ambito.
Cominciamo quindi con La Mummia – Il ritorno, sequel del 2001, sempre firmato da Stephen Sommers, che ha portato alla celebrità il volto di Brendan Fraser, protagonista della pellicola insieme a una giovanissima Rachel Weisz. Da qui, nasce infatti lo spin-off su uno dei personaggi forse meno memorabili del franchise, se non fosse per la muscolarità e il carisma di un allora semi sconosciuto Dwayne “The Rock” Johnson. Il Re Scorpione risale quindi al 2002 e narra le vicende di Mathayus – ispirato alla reale figura di Horo Scorpione II, sovrano dell'Alto Egitto – in fuga insieme alla veggente Cassandra (interpretata da Kelly Hu), dalle cui visioni dipendono le sorti di un popolo intero. Una piccola curiosità circa il successo che ottenne la pellicola: nel primo weekend di programmazione nelle sale americane sbaragliò il record stabilito da La Mummia.
Dagli anni 2000 in poi sono numerosi i titoli che hanno fornito ispirazione a spin-off più o meno riusciti, passando dall'animazione all'action, dal comic movie al fantasy. Ne è un ottimo esempio il Daredevil di Ben Affleck, il flop diretto da Mark Steven Johnson (Ghost Rider), basato sull'omonimo fumetto targato Marvel creato da Stan Lee e Bill Everett. Nel cast, insieme all'affascinante protagonista, tra l'altro perfetto per il ruolo ma non supportato da una base narrativa forse all'altezza, troviamo Colin Farrell nei panni di Bullseye, il compianto Michael Clarke Duncan in quelli di Kingpin e Jennifer Garner – sul set è avvenuto l'incontro con Affleck, che li ha portati a dividere un'ampia fetta di vita insieme, oltre che a mettere su famiglia – che si rivela una stupefacente Elektra (premiata con un MTV Movie Award per il ruolo). Proprio quest'ultima diventa protagonista della pellicola del 2005, che mostra la nascita, o sarebbe meglio dire la rinascita, della supereroina, abile nelle arti marziali e nell'utilizzo del sai.
Passiamo quindi a quel capolavoro del cinema d'animazione, rigorosamente targato Walt Disney, che è Alla ricerca di Nemo (2003). La commovente storia del piccolo Nemo e dell'incredibile ricerca messa in atto dal padre Marlin ha emozionato milioni di persone in tutto il mondo, restando impresso nell'immaginario e nel linguaggio comune grazie ad alcune memorabili battute/situazioni. Protagonista di molte di queste è Dory, un pesce chirurgo che soffre della perdita di memoria a breve termine: esilarante e vivace, la pesciolina decide un giorno di imbarcarsi nell'impresa di ritrovare i suoi genitori ed è così che nasce Alla ricerca di Dory (2016).
Stesso genere, seppur indirizzato a un target di età più adulta, considerate soprattutto le citazioni e le strizzatine d'occhio, Shrek 2 dà origine a Il gatto con gli stivali. È infatti nella pellicola dedicata al simpatico orco verde che per la prima volta facciamo la conoscenza di questo personaggio che riporta alla mente il grande classico di Perrault, ma con il quale non ha nessun tipo di legame. Il protagonista dell'opera targata Dreamworks, doppiato (in italiano e in originale) da uno strabiliante Antonio Banderas, è scaltro e fascinoso, dedito ad azioni alquanto fuorilegge e determinato a riscattare il suo nome.
Analizzando i titoli sopra citati, è evidente quanto sia importante la figura scelta per dare vita allo spin-off, soprattutto all'interno dell'universo in cui compare originariamente. Non fa eccezione l'amatissimo Bumblebee di Transformers (2007): dopo aver aiutato e accompagnato Sam (Shia LaBeouf) nei primi capitoli del franchise, l'autobot dall'inconfondibile color giallo e dalla capacità di parlare attraverso l'autoradio è il protagonista della pellicola di Travis Knight, con Hailee Steinfeld. Dolce, coraggioso e assolutamente unico, Bumblebee si guadagna finalmente il suo spazio e la sua autonomia, portandoci dietro le quinte della sua storia.
Arriviamo quindi a Fast & Furious 5 e Fast & Furious 6, nei quali facciamo la conoscenza di coloro che sono gli spericolati protagonisti di Fast & Furious: Hobbs & Shaw, spin-off della saga che ha reso celebre a livello mondiale Vin Diesel. Interpretata da Dwayne “The Rock” Johnson e da Jason Statham, la pellicola sfrutta al massimo ed esibisce la chimica tra i due attori, oltre alla loro inesauribile carica di energia e prestanza. Giunti ormai agli sgoccioli citiamo, anche se si tratta di un caso un po' particolare, Animali fantastici e dove trovarli, popolato da quelle stesse figure incontrate in Harry Potter, molti anni prima che compaia in scena il famoso maghetto.
Per quanto riguarda invece il panorama italiano, un esempio perfetto ci è stato fornito di recente da Marco D'Amore, che ha (ri)portato in vita il suo Ciro Di Marzio, tra i personaggi principali dell'apprezzata serie Sky, Gomorra: uscito in sala il 5 dicembre 2019, L'immortale è uno di quegli spin-off illuminanti, capaci di intrigare, emozionare e coinvolgere, oltre che raccontare uno spaccato fondamentale e mancante dell'universo dal quale il protagonista proviene.