Ewan McGregor, uno scozzese alla corte di Hollywood
45 anni, scozzese DOC, nato a Crieff, nella regione di Perth e Kinross, il suo nome si pronuncia Yiu-an. L'attore è salito alla ribalta grazie all'indimenticabile cult movie di Danny Boyle, Trainspotting, del lontano 1996, film che gli portò tale e tanta fama da farlo riconoscere all'aeroporto, dove fu accuratamente ispezionato alla ricerca di droga!
Da allora Ewan McGregor di strada ne ha fatta tanta: tra il 1999 e il 2005 ha rivestito i panni del giovane Obi-Wan Kenobi nel prequel di Guerre Stellari – documentandosi approfonditamente su Alec Guinness -, ha cantato con passione e tormento in Moulin Rouge! al fianco di Nicole Kidman ed è stato candidato al Golden Globe per la commedia drammatica di Lasse Hallström, Il pescatore di sogni.
Dopo aver lavorato in teatro e nelle produzioni televisive britanniche, Ewan è stato letteralmente scoperto dal regista britannico Danny Boyle che lo ha definito come attore, scegliendolo quale protagonista dei suoi primi tre film: Piccoli omicidi tra amici, il già citato Trainspotting e Una vita esagerata, con Cameron Diaz.
Con Danny Boyle però, l'attore ha anche furiosamente litigato: Ewan infatti, doveva recitare anche in The Beach, nuovo cult girato in Thailandia, ma al suo posto fu scelto Leonardo Di Caprio. Secondo il malcapitato Ewan, gli studios avevano influito negativamente sulla decisione, preferendogli un volto ben più noto: non parlò per anni né con Danny Boyle né con lo sceneggiatore Jon Hodge, ritenendosi tradito e considerando l'amicizia finita. Fortunatamente il tempo ha sanato le antiche discordie e il 2017 ci regalerà niente meno che il sequel di Trainspotting, T2: Trainspotting, tra i film più attesi dell'anno.
Attore estremamente versatile, Ewan McGregor ha recitato in film diversissimi tra loro come Big Fish - Le storie di una vita incredibile, Abbasso l'amore, commedia romantica con Renée Zellweger, Black Hawk Down, war movie di Ridley Scott e il fantascientifico The Island, al fianco di Scarlett Johansson. Tra le altre fascinose partner, figura anche Naomi Watts, con la quale ha recitato prima nel thriller Stay - Nel labirinto della mente e poi nel bellissimo The Impossible, che raccontava la storia vera di una famiglia colpita dal terribile tsunami avvenuto nel 2004 in Indonesia.
Ma Ewan dal 1995 è fedelissimo alla moglie Eve Mavrakis, scenografa francese da cui ha avuto due figlie e con cui ha adottato altre due bambine, e non è mai stato protagonista di gossip e dicerie. Ha confermato spontaneamente di aver smesso di bere dopo aver abusato dell'alcol e aver sofferto di vuoti di memoria, così come ha parlato in totale trasparenza dell'educazione religiosa della sua famiglia – la moglie è ebrea ed anche le figlie mentre lui, che è cresciuto frequentando una scuola protestante, non è mai stato praticante.
Nipote di Denis Lawson, attore che ha recitato nella saga originaria di Star Wars e lontano cugino dell'attrice che aveva interpretato Louisa Von Trapp nel celeberrimo Tutti insieme appassionatamente, Ewan McGregor ha vinto numerosi premi tra cui un BAFTA per Trainspotting, due European Film Awards, quattro Empire Awards, un MTV Awards e, in campo non cinematografico, l'International Humanitarian Award ricevuto in qualità di ambasciatore UNICEF per il lavoro svolto con i bambini in svariate parti del mondo.
Ewan McGregor possiede anche doti canore, tanto che nel 1998 recitò in Velvet Goldmine, film ispirato alla vita di David Bowie, nel 2001, come già accennato, cantò alcune splendide cover nel bellissimo musical di Baz Luhrman, Mouline Rouge! e nel 2006, insieme ad altri illustri colleghi, ha registrato un album di beneficenza, Unexpected dreams: songs from the stars.
E non finisce qui: Ewan McGregor non è solo una stella del firmamento cinematografico europeo e hollywoodiano, è una scoperta continua in tutti i campi, perfino in quello motociclistico.
La sua collezione di motociclette infatti, non è chiusa nel garage della residenza di Los Angeles solo per bellezza: Ewan si sposta su due ruote per qualsiasi impegno ma, soprattutto, nel 2004, in sella ad una enorme e super accessoriata BMW, ha intrapreso quello che è noto come il Long Way Round, un viaggio di svariate migliaia di chilometri che ha portato lui e il suo amico Charley Boorman da Londra fino a New York, passando per gran parte dell'Europa e dell'Asia, dove entrambi hanno affrontato disagi di ogni genere, in primis le punture d'insetto che, soprattutto in Mongolia, hanno letteralmente sfigurato il povero attore. Giunti a destinazione e accolti da una flotta di choppers, nel 2007, i due hanno poi affrontato la seconda tappa della loro avventura che è diventata una serie televisiva trasmessa dal canale Nat Geo Adventure: Long Way Down, che li ha portati da un promontorio scozzese al Sudafrica, per un totale di circa ventimila chilometri. E poiché il proverbio dice “non c'è due senza tre”, sembra sia in programma un Long Way Up che dovrebbe seguire i due amici dal Sud America fino all'Alaska.
Un uomo dalle mille risorse insomma e stando a quanto riferito dal collega Colin Farrell - con cui ha recitato in Sogni e Delitti di Woody Allen - sembra abbia anche altre doti delle quali però, può gioire solo l'amatissima moglie!
Abbiamo eletto a idolo il suo Mark Renton che sceglie la lavatrice, la televisione a colori e la vita, abbiamo cantato con lui Heroes di David Bowie, mentre danzava sui tetti di Parigi insieme a Nicole Kidman, lo abbiamo osservato in tenute fantascientifiche e in abiti d'epoca, vedi Emma o Miss Potter. Ha rivestito addirittura il doppio ruolo di Gesù e del Diavolo che lo tenta durante i famosi quaranta giorni nel deserto, raccontati per l'appunto in Last Days in the Desert, di Rodrigo Garcia - piccolo progetto di sole sessanta pagine di sceneggiatura, presentato al Sundance Film Festival e molto apprezzato dallo stesso Ewan - e ha girato una nuova versione, in parte animata e in parte live-action, del classico La bella e la bestia, diretto da Bill Condon, in cui ha recitato al fianco di attori del calibro di Emma Thompson, Sir Ian McKellen e Stanley Tucci.
Ha lavorato con alcuni tra i registi più famosi ed influenti della nostra epoca tra cui Peter Greenaway, Todd Haynes, George Lucas, Baz Luhrman, Tim Burton, Woody Allen, Ron Howard, Roman Polanski, Mira Nair e Steven Soderbergh.
Ewan McGregor è una garanzia: ciuffo ribelle, sorriso accattivante, occhi azzurri penetranti, forma fisica invidiabile e una carica inarrestabile. Dopo 20 anni di carriera d'attore, ha fatto il grande salto dietro la macchina da presa per dirigere niente meno che American Pastoral, l'unico adattamento che Philip Roth ha ritenuto valido dei sette tratti dai suoi romanzi. Progetto ambizioso per il quale ha scelto la vincitrice del Premio Oscar Jennifer Connelly e la giovane Dakota Fanning. Durante la conferenza stampa che si è tenuta a Roma per presentare la sua opera prima, McGregor ha affermato che quella da regista è un'esperienza che sperava di fare da anni e che gli ha cambiato la vita e lo ha fatto crescere. “Mi ha entusiasmato il lavoro con gli attori e ho scoperto retroscena che da attore non conoscevo”. La magia del set lo ha conquistato e il film – per quanto presenti alcune differenze rispetto al romanzo – è davvero sorprendente.
Profumo di Oscar? Vedremo...
Nel frattempo, godiamoci l'annata fortunata di uno degli attori più amati del cinema contemporaneo, quello dal sorriso magnetico, stimato tossicodipendente del film che lo ha lanciato e poeta bohémienne che ha fatto sospirare le donne di tutto il mondo.