Conferenza stampa: Milionari
E' stato presentato a Roma, al cinema Paisiello - di recente ristrutturato e destinato a diventare un punto di riferimento nel quartiere di Piazza Verdi - il film di Alessandro Piva, Milionari. Rimasto in disparte dopo essere approdato alla Festa del Cinema di Roma del 2014, il film uscirà il prossimo 11 Febbraio in circa 50 copie.
Tratto dall'omonimo libro di Luigi Alberto Cannavale e Giacomo Gensini, ispirato alla vita del boss camorrista Paolo Di Lauro, Milionari calca le onde di Gomorra, concentrandosi maggiormente sulla psicologia dei personaggi e lasciando in secondo piano l'azione, come ha dichiarato lo stesso regista all'inizio della conferenza stampa. Ma le eredità sono diverse: “Il camorrista di Bertolucci è il punto di riferimento per chi ha l'ambizione di raccontare quella realtà” ha affermato infatti Piva, parlando di come il film sia stato girato e vissuto insieme alla città di Napoli e ai suoi abitanti.
“Fare un film a Napoli è un'esperienza di vita e sono orgoglioso del risultato per cui nutro una grande attesa. Io stesso sono nato a Salerno ma ho rivelato le mie origini solo alla fine e con questo film ho finalmente liberato qualcosa delle mie radici”.
Bravissimi i protagonisti Francesco Scianna e Valentina Lodovini che si sono detti felici di aver partecipato a questo film: “il progetto mi ha affascinata immediatamente perché comunque fa parte del nostro paese, della nostra storia e quanto al mio personaggio, mi interessavano la napoletanità viscerale e la moralità di Rosaria che sa tutto ma fa finta di non vedere, fino a quando non viene ucciso l'amico di suo figlio e allora prende coscienza di ciò che sta accadendo”.
Entusiasta anche Francesco Scianna: “mi hanno attratto da subito la struttura fuori dal cliché del solito film camorrista e la complessità del mio personaggio così controverso. Mi interessava molto il linguaggio di Alessandro (Piva n.d.r.) perché sapevo che avrebbe dato una nuova chiave di lettura alla vicenda. Lavorare in questo film è stata un'esperienza molto intensa e spero arrivi a tutti la complessità che è l'aspetto che mi piace di più trovare nei personaggi che interpreto”.
E se a Valentina Lodovini il film è piaciuto anche perché le ricorda Quei bravi ragazzi, Scianna, dal canto suo, ha riferito di essersi documentato con video e filmati dell'epoca, tra cui quelli realizzati in carcere, durante i processi, nei quali ha osservato sguardi e gestualità dei personaggi.
Per loro il lavoro è stato più arduo poiché palermitano lui, toscana lei, hanno dovuto lavorare anche sull'accento, sebbene, come ha raccontato Piva: “il pubblico napoletano è notoriamente rompicoglioni ma Valentina l'acquisiscono come fosse una di loro perché percepiscono che ha un cuore grande”. Più facile il lavoro per gli attori napoletani Salvatore Striano, alias il Piraña, che ha raccontato di come, girando in determinati quartieri di Napoli, se ne avvertisse l'alto livello di criminalità, e Gianfranco Gallo, nel film Don Carmine, che ha parlato del lungo lavoro di preparazione con la sceneggiatura alla mano e ha raccontato di come il povero Scianna ascoltasse continuamente i brani dei cantanti neomelodici per acquisire al meglio la cadenza napoletana.
Milionari è una storia di pentimento: racconta l'ascesa e la caduta di un camorrista riluttante e nostalgico che si fa amare fin dalla sua prima apparizione sullo schermo. Da vedere.