Apre Netflix Italia

"Mi piace pensare che queste gocce di pioggia siano le lacrime dei nostri competitors!"
Così Reed Hastings presenta il nuovo ufficio di Netflix Italia a Roma.

Splendido villino in stile liberty con giardino in pieno centro (casualmente a due passi dall'ambasciata USA). Ambiente molto informale, moderno e "open minded", dove dovrebbero nascere i germogli delle nuove idee.

Non è un problema la flessione del titolo, ci racconta, in Italia la crescita è a due cifre e a livello mondiale non si può dire che non abbiamo risentito della situazione russa effettivamente. Una situazione fisiologica a cui contiamo di dare nuovo impulso anche grazie alla nostra creatività.

Proprio la creatività è il tasto su cui Netflix intende insistere anche con la produzione di serie e film, oltre che docufiction, italiana, tanto più che ha appena "incassato" i premi di E' Stata la Mano di Dio.

Altri servizi hanno brand molto potenti, franchise consolidati nel tempo o semplicemente acquisiti (Disney+ su tutti), ma proprio questo ci fa da stimolo a puntare su grandi novità, rischiare su prodotti non convenzionali che ci ripagano, vedi Squid Game o La Casa di Carta, con grande soddisfazione.
Oppure pensiamo a Strappare Lungo i Bordi, la serie animata di Zerocalcare che peraltro sta realizzando un nuovo progetto del tutto slegato al precedente, sia per argomento che per durata.

Altri progetti in fase di lavorazione sono una serie su Il Gattopardo diretta interamente da Tom Shankland che andrà a esplorare zone del romanzo rimaste in ombra nel film di  Visconti.
Odio il Natale serie di ovvio tema natalizio con Pilar Fogliati che vede una giovane donna alle prese con le pressioni familiari alla vigilia dei trent'anni.

Lotto Gang un heist-serie che ci racconterà della più grande truffa perpetrata ai danni dello Stato italiano.

Ci saranno reality come Summer Job presentato da un'inedita Matilde Gioli p un biopic decisamente inatteso come Wanna, vita e miracoli, è il caso di dire, di Wanna Marchi.

Sul fronte dei film i più attesi sono Rapiniamo il Duce per la regia di Renato De Maria con un cast all-star tra cui: Pietro Castellitto, Matilda De Angelis, Filippo Timi, Isabella Ferrari e nientepopodimenoche Maccio Capatonda.

Oppure Il Mio Nome è Vendetta con un Alessandro Gassman in vena di uccisioni in serie, ruolo che sembra averlo divertito molto.

Netflix si appresta a chiudere quindi un 2022 con il piede a tavoletta, perché "lo spettatore deve voler guardare almeno un 40-50% di nostre produzioni, lasciando la restante fetta divisa tra gli altri providers, così se un giorno decidesse di tagliare un abbonamento, non sarebbe il nostro!"