Conferenza stampa: Calcolo infinitesimale

Questo film nasce dall’idea di voler fare una cosa totalmente indipendente. Ho scritto una traccia e l’ho fatta vedere a Luca, il quale mi ha spinto a continuare e ne ha parlato a Stefania Rocca, che poi ha deciso di prendere parte al progetto. Ciò che mi ha mosso era provare a giocare con il linguaggio del cinema, la voglia di fare un film non concettuale, ma capace di incontrare il favore del pubblico”.

Precisando di non aver chiesto alcun contributo statale per realizzare il suo film (costato centocinquantamila euro) e che al musicista Paolo Fresu – che è stato capace di registrare i sedici brani della colonna sonora soltanto in un giorno e mezzo – sono state appena rimborsate le spese, il regista Enzo Papetti presenta così alla stampa romana il suo Calcolo infinitesimale, co-diretto dall’assente Roberto Minini Merot e in uscita il 16 Giugno 2016.

Un film completamente scritto nella fase di pre-produzione in quanto non vi sarebbe poi stato il tempo di improvvisare durante le riprese ed a proposito di cui, durante l’incontro, il protagonista Luca Lionello osserva: “Il livello intellettuale qui è andato oltre il confine, poi nel film vi sono note melò che mi affascinano molto. Nel gioco delle parti alla base della storia che interpreto insieme a Stefania c’è anche il trait d’union con questo profondo senso del cinema che strizza l’occhio ai grandi classici del passato e, sicuramente, si tratta del film più bizzarro che mi sia capitato di interpretare”.

Papetti, infatti, non nasconde riferimenti alla commedia slapstick e prosegue: “Per esempio, le scene del romanzo raccontato sono messe in scena come se si trattasse di una telenovela. Abbiamo cercato di combinare il linguaggio della storia del cinema con situazioni del momento, senza però dare peso alla cosa. È un film giocato tutto sull’ironia, abbiamo cercato di essere il più possibile leggeri, non so di preciso quale fosse il mio obiettivo, ma volevamo uscire dagli schemi. Diciamo che il tentativo era quello di svuotare di contenuto tutti i significati solitamente messi in scena. Tra l’altro, Luca ad un certo punto dice una frase esplicativa ‘Piccola, io non rinuncio ad essere chi sono’. Sono molto grato a lui e Stefania perché si sono rivelati capaci di mettere in scena l’insensatezza del vivere in maniera tranquilla”.

E non dimentica neppure di precisare, di conseguenza, che lo squalo svolazzante presente in diverse sequenze non intende avere alcun senso, come molti altri elementi surreali tirati in ballo durante la narrazione; prima che il distributore Massimo Righetti concluda: “Grazie all’Apollo 11, qui a Roma oltre a Calcolo infinitesimale verrà proiettato il film sul concerto di una sessantina di minuti che Paolo Fresu ha tenuto a Stromboli durante le riprese del lungometraggio. Il titolo è Dentro il vulcano”.